15° Rally 111 minuti 1992

L’equipaggio elvetico Burri – Hofmann, su Ford Sierra CW 4x4 gruppo A della GTO Evolution, si aggiudica la gara con una superiorità schiacciante nei confronti della pattuglia degli equipaggi italiani iscritti alla gara. Balzati in testa fin dal pronti e via, hanno subito fatto capire le loro intenzioni e già sulla prima speciale in programma, la “Armeno” con i suoi km. 16,500, hanno distaccato di 6” i più diretti avversari Zucchetti – Dellachà, Lancia Delta Integrale 16 V gruppo A e di 17” Zonca – Martini, BMW M3 gruppo A. Burri ha poi giocato d’astuzia dalla terza speciale, momento in cui ha avuto notizia del ritiro di Zucchetti, uscito di strada a pochi metri dallo start della prova numero 2, su un velo d’acqua di una curva veloce e che costringeva al ritiro il portacolori della Vaemenia, episodio che faceva diventare amministratori gli italiani in gara, in lotta per la conquista del titolo di Zona ed ingolositi dalla possibilità di accumulare punti preziosi per questo.

La gara ha sempre grande richiamo per gli equipaggi nostrani e per quelli elvetici, a riprova di questo ben 24 erano gli equipaggi svizzeri su un totale di 150 iscritti. Elvetici che hanno fatto sentire a gran voce la loro presenza, con Burri vincitore della gara e con Sulmoni, in testa al gruppo N fino a metà gara.

Detto di Burri, va menzionata la condotta di Gian Luca Zonca, veloce e spettacolare come non mai, il pilota della Tamauto ha valorizzato al massimo il potenziale della sua BMW M3, facendo registrare, nonostante il fondo viscido, alcuni tempi di assoluto rilievo.

Se Zonca sorride, Borsa , Miele, Vedelago, Uzzeni e Dellachà non possono nascondere la loro delusione per la conclusione di una gara in cui immaginavano un ruolo da protagonisti ed invece tornano a casa con il broncio. Gianfranco Vedelago subito out con problemi alla trasmissione, Zucchetti e Borsa ritirati entrambi sulla seconda speciale per uscita di strada, Miele appiedato sulla settima prova mentre era quinto assoluto con la Maserati Biturbo ed Uzzeni che non ha mai trovato il giusto feeling con la Lancia Delta Evoluzione della Leader Cars e che ben presto ha dovuto accantonare i suoi sogni di gloria ma che ha comunque portato a casa un terzo posto assoluto.

Detto delle prime tre posizioni della classifica assoluta, monopolizzate da vetture di gruppo A, il gruppo N è stato vinto dall’equipaggio italiano della Biella Corse, composto da Mario Giorgio, navigato da Rege, sulla Ford Sierra CW che approfittano del ritiro sulla penultima speciale dello svizzero Sulmoni. Secondi nel produzione Triscone – Lunardi, Opel Kadett GSi 16V che precedono Girolamo – Fournier, Mitsubishi Galant VR4.

Classifica assoluta:

1. Burri – Hofmann Ford Sierra CW gruppo A in 1h11’59”;
2. Zona – Martini BMW M3 gruppo A in 1h12’47”;
3. Uzzeni – Bondesan Lancia Delta Integrale Evoluzione in 1h13’10”
4. Tortone – Fornara Lancia Delta 16V gruppo A in 1h14’19”;
5. Merlin – Badi Mitsubishi Galant VR4 gruppo A in 1h14’36”;
6. Gattone – Leonardi BMW M3 gruppo A in 1h15’09”;
7. Giorgio – Rege Ford Sierra CW gruppo N in 1h16’27;
8. Pizio – Romagnoli Peugeot 309 GTi 16V gruppo A in 1h16’28”;
9. Azzolari – Minzoni Lancia Delta Integrale gruppo A in 1h16’39”;
10. Trisconi – Lunardi Opel Kadett GSi 16V gruppo N in 1h16’58”