24° Coppa Liburna

  • Data: 12 Febbraio 2022
  • Categoria: Gare
  • 24° Coppa Liburna - 14 > 15 settembre 1990

Aghini pungente con la 405 Mi16

Giusto iniziare questo racconto parlando dei vincitori della gara, Andrea Aghini e Sauro Farnocchia, colgono il secondo successo stagionale, dopo quello ottenuto in primavera al Rally del Ciocco e Valle del Serchio, sempre a bordo della sempre più competitiva ed affidabile Peugeot 405 Mi16 gruppo A.

Un successo che accontenta ed entusiasma i numerosi tifosi accorsi lungo le speciali della 24^ Coppa Liburna e che fa sorridere il buon ”Ago”, pronto a fare il “salto nel mondiale”, visto che a fine gara si mormorava di un suo probabile impegno al Montecarlo e Tour de Corse del prossimo anno.

Le prime parole di Aghini, in conferenza stampa, al termine della gara erano di elogio per il team, per il direttore sportivo Claudio Berro e per il superbo lavoro del preparatore Mariolino Cavagnero dell’Italtecnica. Poi un piccolo appunto sulla gara, parlando di quel testacoda sulla seconda prova, la “Castellaccio”, senza il quale il discorso per la vittoria si poteva chiudere dopo tre speciali.

Una condotta di gara, quella del livornese, che ha lasciato poco spazio ai vari “Lucky”, Grossi, Gatti, Fabbri, Noberasco e Peduzzi, mai in grado di tenere il passo di “Ago”.

Gli attacchi maggiori sono arrivati dal riminese “Pucci” Grossi, con una Lancia Delta 16V gruppo A della Race Day e dal vicentino “Lucky”, al volante di una rigenerata BMW M3 gruppo A della Pro.Motor.Sport. Alla fine, ad acciuffare una meritatissima piazza d’onore è stato Grossi, a “Lucky” resta il rammarico per la penalizzazione di un minuto al C.O. della quarta speciale, che lo ha così relegato sul gradino più basso del podio.

Dalla gara livornese esce anche il nome di Marco Gatti, ottimamente navigato dal livornese Massimiliano Cerrai, in gara con la potente BMW M3 della Ci.Bi.Emme – Videosposrt e che hanno chiuso al quarto posto, dimostrando di poter recitare un ruolo da protagonista nel Campionato del prossimo anno.

Delusione per l’altro pilota Peugeot, Fabrizio Fabbri, che ha patito troppo il confronto diretto con il compagno di squadra Aghini e che alla fine lo ha demotivato, facendolo chiudere in quinta posizione assoluta.

Citazione anche per il giovane Rocco Peduzzi, a suo agio con la Lancia Delta 16v gruppo A di Nocentini, autore di ottimi crono per tutta la gara ma penalizzato da una foratura sulla seconda speciale che gli ha fatto perdere 4 minuti e lo ha penalizzato nella corsa per il podio con Grossi e “Lucky”

Il gruppo N va all’equipaggio della Ford Italia composto dal veneto Alessandro Fassina e dal livornese Max Chiapponi sulla Ford Sierra Cosworth, scesi in terra labronica per racimolare punti utili, per scrollarsi di dosso, il suo diretto avversario Bruno Bentivogli.

Il femminile, ritirata la Clerici, è andato a alla finlandese Sillankorva, Lancia Delta Integrale.

La gara prevedeva la disputa di 14 prove speciali, 7 da ripetere, per un totale di 158, 380 chilometri di tratti cronometrati.

Ad aprire le danze è la speciale di “Valle Benedetta” con i suoi 8,360 km ed a far segnare il miglior tempo sono Aghini – Farnocchia con 5’15” seguiti da Grossi - Mari a 6” e da “Lucky” - Cazzaro a 8”.

Seconda speciale in programma è la “Castellaccio” con i suoi 7,920 Km e qui Grossi e “Lucky” impattano il miglior tempo con un 4’57”, seguono Gatti – Cerrai, BMW M3 gruppo A, a 4” e Grassini – Spinelli, Ford Sierra Cosworth gruppo A, a 5”.

Momento di affrontare i 7,870 km della “Traversa Livornese” e qui Aghini torna a far la voce grossa firmando il miglior tempo con 5’41, staccando Grossi di 1” e Gatti di 4”.

La ripetizione della “ Valle Benedetta” è il quarto tratto cronometrato in programma ed a far segnare il miglior crono è “Lucky” con 5’18”, seguito da Aghini ad 1” e da Peduzzi – Ronzoni, Lancia Delta 16v gruppo A, a 4”.

Si torna sulla speciale di “Castellaccio” ed Aghini vince con un tempo di 4’55”, staccando “Lucky” di 2” e Peduzzi di 5”.

A chiudere la ripetizione delle prime tre speciali è la “Traversa Livornese” ed Aghini vince ancora con il tempo di 5’41”, “Lucky” segue a 6” e Grossi a 7”.

Momento di affrontare le ultime 4 speciali da ripetere e ad aprire le danze è la speciale di “Montevaso” con i suoi 17,900 km.

Aghini vola con la 405 e fa segnare un tempo di 11’41”, staccando “Lucky” di 10” e Peduzzi di 15”.

Avanti con la prova di “Querceto” ed i suoi 10,040 km e qui è il turno di Peduzzi a far segnare il miglior crono con il tempo di 6’11”, seguito da Aghini ad 1” e da “Lucky” a 6”.

La “Lustignano” con i suoi 14,700 Km accoglie i concorrenti per il nono impegno cronometrato e qui a fra segnare il miglior tempo è Aghini con 9’36, segue “Lucky” a 16” e Gatti a 20”.

Decima speciale in programma è la “Sassetta” con i suoi 12,300 km. ed Aghini segue la sua cavalcata, piazzando un’altra zampata delle sue, facendo segnare il tempo di 10’12”, seguono Fabbri – Cecchini, Peugeot 405 Mi16 gruppo A, a 8” e Gatti a 10”.

“Querceto/2” e Peduzzi conferma di gradire questa speciale facendo segnare nuovamente il miglior crono con il tempo di 6’00”, segue Aghini ad 8” e Grossi a 9”.

“Lustignano/2” e stavolta è il turno di Grossi a svettare su tutti con il tempo di 9’03”, seguono Peduzzi a 5” ed Aghini a 7”,

“Sassetta/2” e Grossi ci prova gusto, vince il tratto con il tempo di 9’49, seguito da Gatti a 2” e da Noberasco – Cianci, BMW M3 gruppo A, a 5”.

Ultimo impegno cronometrato della gara è la ripetizione della “Montevaso” ed a chiudere un rally ad alto livello sono Andrea Aghini e Sauro Farnocchia che siglano il miglior tempo con 12’33”, seguono Peduzzi a 9” e “Lucky” a 15”.

Una pioggia torrenziale accoglie sul lungomare della Rotonda di Ardenza i vincitori e dominatori della gara Andrea Aghini e Sauro Farnocchia con la Peugeot 405 Mi16 della Italtecnica.

Fra le vetture di produzione, a vincere le classi sono, nella 1150 Altavilla - Cragnaz, Autobianchi A112, nella 1400 Schenetti - Bettini, Peugeot 205 Rallye, nella 1600 De Lucia - Materozzi, Oepl Corsa GSi, nella 2000 Plaia – Agostinelli, Peugeot 205 GTi, nella 2500 Tringali – Consorti, Renault 5 GT Turbo e nella oltre 2500, i vincitori del gruppo N, Fassina – Chiapponi, Ford Sierra Cosworth.

Nelle turismo preparate vittoria fra le vetture della classe 1150 per Damele – Fierli, Autobianchi A112, fra le 1400 per Fioretti – Salvucci, Peugeot 205 Rallye, fra le 1600 per Tommi - Ricci, Alfa Romeo 33 4x4, fra le 2000 per i vincitori della gara, Aghini – Farnocchia, Peugeot 405 Mi16, fra le 2500 per “Lucky” – Cazzaro, BMW M3 e fra le oltre 2500 per Grossi – Mari, Lancia Delta 16v.

Dei 123 equipaggi partiti 70 hanno portato a termine la manifestazione.

Da questa gara mi porto anche il ricordo del  debutto della Peugeot 309 GTi 16V che, con alla guida Paolo Andreucci ha fatto da apripista pochi minuti prima del transito dei concorrenti. Positivo il suo commento al termine del rally, elogiando la vettura per i suoi ottimi freni ed il suo assetto, rimanendo altresì favorevolmente colpito dal peso piuma della vettura. 

Classifica assoluta:

  1. Aghini - Farnocchia Peugeot 405 Mi16 gruppo A in 1h47’40”;
  2. Grossi - Mari Lancia Delta 16v gruppo A in 1h49’00”;
  3. “Lucky” - Cazzaro BMW M3 gruppo A in 1h49’37”
  4. Gatti - Cerrai BMW M3 gruppo A in 1h49’50”;
  5. Fabbri - Cecchini Peugeot 405 MI16 gruppo A in 1h50’26”;
  6. Noberasco - Cianci BMW M3 gruppo A in 1h51’09”;
  7. Fassina - Chiapponi Ford Sierra Cosworth gruppo N in 1h52’15”;
  8. Peduzzi - Ronzoni Lancia Delta 16v gruppo A in 1h52’54”;
  9. Maioli - Gozzi Ford Sierra Cosworth gruppo N in 1h54’20”;
  10. Porro - Verdelli Lancia Delta 16v gruppo A in 1h55’38”

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2022-02-12T15:18:43+00:00
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