11° Oltrepò Pavese

  • Data: 14 Aprile 2022
  • Categoria: Gare
  • 11° Oltrepò Pavese - Rivanazzano (PV) - 11 > 12 maggio 1996

Dalla nebbia spunta Brega.

Condizioni meteo avverse, pioggia, nebbia, fango ed un’organizzazione, la Scuderia Alberto Alberti, precisa e responsabile sono gli ingredienti vincenti di questa undicesima edizione del Rally Oltrepò Pavese.

Una gara che ripercorre strade che hanno fatto la storia del rallysmo nazionale, siamo sulle speciali del Quattro Regioni, un nome che negli appassionati accende ricordi ed imprese di una manifestazione importante.

Due soli imprevisti rallentano questa manifestazione, andata via liscia nonostante i capricci di Giove pluvio, il primo legato alla troppa folla all’inversione di Cecima che ha costretto gli organizzatori alla sospensione del primo passaggio, il secondo, un tempo imposto dopo la vettura 34, sulla sesta prova, a causa della rovinosa uscita di strada della Lancia Delta Integrale di Claudio Varsiglia e Loredana Caiola, sono state le uniche interruzioni di una gara che, a dispetto dei capricci del meteo, è filata via liscia.

La nebbia sarà il fattore condizionante di questo Rally.

Le perfide goccioline di pioggia, per alcuni, possono essere l’evento scatenante di incidenti, errori, nervosismo ma per altri possono segnare un momento di gioia. Questo è quanto accaduto a Massimo Brega e Paolo Zanini a bordo della Renault Clio Williams gruppo A curata da Balbosca.

Scenario della vittoria dell’equipaggio pavese è stato il secondo passaggio sulla speciale di “Oramala”.

Una migliore posizione visiva della Clio, le innate doti velocistiche di Massimo Brega in condizioni di nebbia, pioggia, fango ed un asfalto altamente scivoloso hanno permesso a Brega di fare tris sulle strade pavesi, dopo che aveva già vinto su queste strade nel 1992 e nl 1993.

Sono 140 gli equipaggi iscritti al Rally e di questi sono in 129 che prendono il via.

Ai nastri di partenza, fra coloro che hanno già vinto la gara pavese, ci sono Felice Re con Roberto Mometti, Renault Clio Maxi, Alessandro Ghezzi con Cristina Barone, Toyota Celica e Massimo Brega con Paolo Zanini a bordo della Clio di Balbosca.

Fra gli altri, che aspirano alla vittoria, sono presenti Franco Leoni con Pino Sala, Toyota Celica e Giorgio Buscone con Mario Perduca, Lancia Delta Integrale.

Un rally incerto fino a metà gara, con Leoni che guidava la gara, seguito da Brega a 3”, Buscone  5”, Ghezzi a 8” e Re a 28”.

Fra le vetture di gruppo N in testa c’era Tagliani, Opel Astra GSi, seguito da Storti, Ford Escort Cosworth.

La quinta prova speciale segna profondamente la gara, a vincerla è Brega che precede quattro vetture di N4, nell’ordine Turolla, Bagnoli, Minetti e Tuo.

Chi contiene i danni, fra i piloti pretendenti alla vittoria, è Felice Re che, chiude la speciale con il sesto tempo e sale in seconda posizione assoluta, posizione che conserverà fino al termine.

Oramala segna la fine della gara di Ghezzi.

Giorgio Buscone, limita i danni, e chiude il rally in terza posizione assoluta.

Quarto assoluto e vincitore del gruppo N, è il pavese Michele Tagliani con alle note Enrico Risso, che precede di 1’10 il cremonese Giancarlo Storti con Andrea Nicoli, Ford Escort Cosworth.

Analizzando le singole speciali, otto in programma, per un totale di circa 90 km di tratti cronometrati, è la speciale di “Ormala” ad aprire le ostilità. L’inizio è in salita ripida con tornanti, poi la strada si velocizza fino al bivio di Abbazia S. Alberto quando la carreggiata diventa stretta. Nel finale ancora salita con tornanti per poi concludere in picchiata fino a Varzi.

Il miglior crono lo fanno segnare Buscone – Pedruca, Lancia Delta HF Integrale, con 10’49”, secondi Ghezzi – Barone, Toyota Celica, a 15”, terzi Leoni – Sala, Toyota Celica, a 15”.

Secondo impegno cronometrato è “Scaparina”, inizio pianeggiante, poi curve insidiose, seguite da una discesa veloce fino all’abitato di Pregola, dove inizia un tratto in falsopiano all’interno della pineta che porta al passo del Brallo.  Miglior crono per Leoni che impatta con Brega – Zanini, Renault Clio Williams gruppo A, il tempo di 7’56”, segue Buscone a 7” e Tagliani – Risso, Opel Astra GSi gruppo N, a 8”.

Terza speciale è “Pian dell’Armà”, la prova più lunga del rally con i suoi 13 Km e 800metri, caratterizzati da una salita con carreggiata larga e punti più stretti, alternando così tratti veloci ad altri più guidati. Leoni fa segnare il miglior tempo con 10’18”, secondi Ghezzi e Brega, a 3”, terzi Re – Mometti, Renault Clio Maxi, a 5”.

Il primo passaggio sulla “Cecima”, quarta prova speciale in programma, viene annullato per la presenza di troppo pubblico, venendo così meno i criteri di sicurezza.

La prova ripercorre quella che fu la prima prova spettacolo in Italia al tempo del Quattro Regioni: il Circuito di Cecima. Partenza in discesa con tornanti poi la pianura ed il finale in salita.

Per il quinto impegno di gara si ritorna sulla “Oramala”. Brega vince la speciale con il tempo di 10’59 e balza in testa al Rally. Secondo tempo per Turolla – Rossi, Renault Clio Williams gruppo N, a 29”, terzo crono per Bagnoli – Gemelli, Renult Clio Williams gruppo N, a 35”.

E’ la prova che sconvolge la classifica del Rally, nella nebbia vola Brega che, con una guida superiore agli altri, vince l’impegno cronometrato ed ipoteca la vittoria del rally.

Sesta speciale in programma è la ripetizione della “Scaparina” e stavolta, a far segnare il miglior tempo, è Re con 7’58”, secondo Brega a 6”, terzo Tagliani a 8”.

Penultimo impegno è il secondo passaggio sulla “Pian dell’Armà” e Brega torna a vincere con il tempo di 10’22”, staccando Re di 7” e Zambetta – Cadore, Renault Clio Williams gruppo A, a 31”.

A chiudere le ostilità è la speciale di Cecima e Buscone vince con il tempo di 4’40”, secondo Re a 8”, terzo Brega a 13”.

Terminano la gara 97 equipaggi, 71 con vetture di produzione e 26 con vetture di gruppo A.

Fra le vetture di produzione a vincere le classi erano, nella 1400 Musti - Protti, Peugeot 106 Rallye, nella 1600 Bergamelli - Gamba, Opel Corsa GSi 16V, nella 2000 Tagliani - Risso, Opel Astra GSi, nella 2500 Bossi - Galliena, Fiat Uno Turbo mentre la oltre 2500 va a Storti – Nicoli, Ford Escort Cosworth.

Nelle turismo preparate vittoria fra le vetture della 1400 per Crupi – Della Bosca, Peugeot 205 Rallye, fra le 1600 Baldo - Barbieri, Skoda Felicia Kit, fra le 2000 per Brega - Zanini, Renault Clio Williams, fra le oltre 2500 per Buscone - Perduca, Lancia Delta HF Integrale.

Classifica assoluta:

  1. Brega - Zanini Renault Clio Williams gruppo A in 1h03’43”;
  2. Re - Mometti Renault Clio Maxi gruppo A in 1h04’58”;
  3. Buscone - Perduca Lancia Delta HF Integrale gruppo A in 1h05’38”
  4. Tagliani - Risso Opel Astra GSi gruppo N in 1h07’17”;
  5. Zambetta - Cadore Renault Clio Williams gruppo A in 1h08’04”;
  6. Storti - Nicoli Ford Escort Cosworth gruppo N in 1h08’27”;
  7. Madama - Vercesi Opel Kadett GSi gruppo A in 1h09’11”;
  8. Nicelli - Luchini Renault Megane Maxi gruppo A in 1h09’50”;
  9. Cesena - Bersani Peugeot 309 GTi gruppo A in 1h10’26”;
  10. Castelli - Albertazzi Ford Escort Cosworth gruppo N in 1h11’05”

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2022-04-14T12:47:11+00:00
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