9° Rally Città di Schio
- Data: 17 Maggio 2022
- Categoria: Gare
Zenere Re di Schio
E così dopo “Lucky” vincitore nel 1987 e nel 1989, Gigi Dalla Pozza vincitore nel 1988 e nel 1991, Franco Corradin vincitore nel 1990 e nel 1994, anche Gian Marino Zenere iscrive per la seconda volta il proprio nome sull’Albo d’Oro del Città di Schio bissando il successo ottenuto, sempre al volante della Ford Escort Cosworth Gruppo A della Malbrun, nel 1993.
L’edizione del prossimo anno sarà quella che segnerà i dieci anni della manifestazione e chissà se qualcuno dei suddetti riuscirà a centrare il tris.
Va così in archivio la nona edizione del Rally Città di Schio, nuovo percorso per adattarsi ai requisiti della validità Internazionale, massimi sforzi per sensibilizzare il pubblico, accorso numerosissimo, a comportarsi in maniera disciplinata in modo da permettere lo svolgimento della gara in massima sicurezza, ricognizioni contingentate e divieti di assistenza studiati con oculatezza, sono stati gli ingredienti per l’ottima riuscita della manifestazione.
Renato Falcon, Ugo Marangoni e tutto lo staff della Città di Schio non nascondono la soddisfazione per quanto sono riusciti a fare.
Il Città di Schio, definito dai piloti di casa come “il Rally che vale una stagione”, ha raccolto al via molti piedi pesanti, poche le eccezioni come quelle di Franco Cunico e Gibo Pianezzola, impegnati al Salento, Dalla Pozza e Zordan, costretti a dare forfait all’ultimo momento.
Dopo 12 ore di duelli emozionanti Gian Marino Zenere, in coppia con Max Sghedoni, sulla tricolore Ford Escort Cosworth della Planning Sport salgono sul gradino più alto del podio, avvicinandosi alla riconquista della Mitropa Cup, obiettivo dichiarato apertamente ad inizio di stagione.
Fermo dal Bassano dello scorso settembre, “Lucky” rientrava per la gioia dei suoi tifosi su un’aggiornatissima Ford Escort Cosworth della pro.motor.Sport.
La classe è rimasta intatta, peccato sia stato fermato troppo presto da una rottura meccanica.
Altro protagonista della gara è stato Franco Corradin. Il marosticense, a bordo della Subaru Legacy dell’A.R.T., con cui aveva vinto lo scorso anno, si è difeso bene nelle prime speciali per poi scatenarsi sotto il diluvio, aiutato dal ripartitore elettronico della trazione, tarato più sull’anteriore, che ha fatto letteralmente volare la Subaru.
Quando sembrava lanciato verso lo storico tris di vittorie della manifestazione, con Zenere staccato di 8”, è arrivato un inatteso guasto alla frizione che gli ha fatto prendere anzitempo la strada di casa.
Unico “straniero” in casa dei vicentini, il friulano Claudio De Cecco, ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di una defaillance della sua Toyota Celica made in Orlando.
Il podio fa sensazione perché non capita spesso di vedere sul secondo e sul terzo gradino due vetture di Produzione. Pertegato e Bianco, entrambi a bordo di Ford Escort Cosworth, hanno offerto uno spettacolo entusiasmante ed alla fine il cronometro ha premiato Petegato, vincitore delle due ultime speciali in programma che gli sono valse la seconda posizione assoluta e la vittoria nel Produzione.
Quarta posizione assoluta per un’altra vettura del Produzione, la Renault Clio Williams, che ha permesso ad un eccezionale Andrea Grobberio di centrare un grande risultato.
Ad attendere i 90 equipaggi partenti, sono dodici prove speciali per un totale di 122 km e 740 metri di tratti cronometrati.
Le ostilità si aprono sui 12 km e 610 metri della speciale “Santa Caterina”.
Inizio veloce in salita, in parte in mezzo al bosco, segue quindi un falsopiano con 1500 metri di terra misto-veloce, poi i due spettacolari tornanti di Santa Caterina che lanciano i concorrenti verso i 7 km finali in discesa con curve veloci e tornanti. Miglior crono per “Lucky” – Cazzaro, Ford Escort Cosworth gruppo A, con il tempo di 11’o6”, seguono Corradin – Zami, Subaru Legacy Gruppo A, a 7” e Zenere – Sghedoni, Ford Escort Cosworth gruppo A, ad 8”. De Cecco azzarda le slick mentre gli altri vanno con le intermedie, scelta non azzeccata per il friulano che si prende 17”.
Seconda prova in programma è “San Rocco”. 9 km e 930 metri con partenza in salita con curve impegnative e tornanti, segue un lungo falsopiano prima dei 6 chilometri finali in discesa, in parte veloce ed in parte guidata. E’ ancora “Lucky” a far segnare il miglior tempo con 7’00”, segue Zenere ad 1” e Corradin a 7”. De Cecco deve fermarsi a 4 chilometri dal fine prova per un principio di incendio sulla sua Toyota Celica.
I 15 chilometri e 10 metri della “Cavalletto” sono il terzo impegno di giornata. Inizio in salita con 7 chilometri di allunghi e tornanti, poi un veloce falsopiano di 2 chilometri porta al bivio del Rigufio Monte Corno dove inizia la discesa finale di 5 chilometri. Stavolta a far segnare il miglior tempo è Zenere con un crono di 9’40”, segue “Lucky” a 2” e Corradin a 10”.
Il quarto impegno sono i 6 chilometri e 500 metri della speciale “Tresche Conca”, con inizio misto- veloce in falsopiano, poi una discesa impegnativa, quindi uno stretto tornantino immette negli ultimi 3 chilometri in ripida salita. Corradin vince l’impegno cronometrato con il tempo di 4’46”, segue “Lucky” a 4” e Zenere a 5”. Frasson – Vezzaro, Renault Clio Maxi – Munaretto Power Car Team, escono in un prato con pochi danni ma con tanto tempo perso, il cronometro parlerà di 3’38” di ritardo dal miglior tempo. Lovisetto – Rebecca, BMW M3 gruppo A, pagano 3’ al C.O. per montare le gomme rain.
I 6 chilometri e 50 metri della “Posina” sono il quinto tratto cronometrato, caratterizzati da un inizio in discesa, seguito da un falsopiano fino allo spettacolare bivio “Zamboni”, poi salita finale con curve ad ampio raggio e tornantini che portano alla vetta del Colle Xomo. Vince Zenere con il tempo di 5’17”, segue Corradin ad 1” e Bianco – Bortoloso, Ford Escort Cosworth gruppo N, a 14”. “Lucky” paga al C.O. di inizio prova per la sostituzione del semiasse che aveva ceduto sulla terza speciale ma, dopo poche curve rompe il differenziale centrale e termina la prova con il ventisettesimo tempo assoluto, ritirandosi. Volano Grobbero – Leso, Renault Clio Williams gruppo N, che fano segnare il quinto tempo.
La ripetizione della “Santa Caterina” segna la speciale numero 6 e segna anche l’inizio della pioggia. Corradin vola, vince la prova con il tempo di 11’26, rifilando 12” a Zenere e 30” a Romagna – Cecchinato, Lancia Delta 16v gruppo A.
Prova speciale numero 7 è la ripetizione della “San Rocco” ed anche su questo tratto la pioggia segna la sua presenza. Corradin conferma di aver un passo superiore alla concorrenza sul bagnato e vince la prova con il tempo di 7’53”, staccando Zenere di 7” e Bianco di 15”.
“Cavalletto/2”, il meteo è nuvoloso ma il fondo è ancora bagnato. Corradin segna ancora il miglior tempo con 10’13”, seguito da Zenere a 3” e da Pertegato – Marzotto, Ford Escort Cosworth gruppo N, a 27”. Si ritirano Weber, motore ko della sua Escort e Romagna, pompa della benzina out. Out anche Lovisetto a causa della rottura di un braccetto dello sterzo.
Per la nona speciale si ripete la “Tresche Conca” ed a vincere l’impegno è Zenere con il tempo di 5’04”, seguito da Bianco a 5” e Pertegato a 6”. A poche centinaia di metri dallo start cede di schianto la frizione sulla Legacy e per Corradin la gara è finita.
Decima speciale è la ripetizione della “Posina” ed a far segnare il miglio tempo sono Pasa – Ongaro, Ford Sierra Cosworth gruppo A, con il tempo di 5’09”, segue Bianco ad 1” e Zenere a 3”.
Per il penultimo impegno cronometrato si ripassa per la terza volta sulla speciale di “Santa Caterina” e stavolta il miglio tempo lo fa segnare Pertegato con la Escort Cosworth di Produzione con 11’29, segue Zenere a 3” e Frasson – Vezzaro, Renault Clio Maxi, a 5”. Pasa abbandona le speranze di acciuffare la seconda piazza per una scodata contro un muretto con conseguente foratura delle due ruote di destra.
Il terzo passaggio sulla “San Rocco” segna la fine delle ostilità per i concorrenti rimasti in gara. Vince ancora Pertegato con il tempo di 7’42”, seguito da Bianco a 7” e da Zenere a 21”. Grazie a questo crono, Pertegato si aggiudica la vittoria fra le vetture di Produzione e la seconda posizione assoluta.
Terminano la gara in 47 equipaggi, 27 con vetture di Produzione e 20 con vetture di gruppo A.
Fra le vetture di produzione a vincere le classi erano, nella 1400 Cristoforetti - Coller, Peugeot 205 Rallye, nella 1600 Cervo - Parise, Opel Corsa GSi 16V, nella 2000 Grobberio - Leso, Renault Clio Williams, nella 2500 Fiorese - Ceron, Fiat Uno Turbo mentre la oltre 2500 va ai vincitori del gruppo N Pertegato - Marzotto, Ford Escort Cosworth.
Nelle turismo preparate vittoria fra le vetture della 1400 per Andreoli - Sartori, Fiat Uno 70, fra le 1600 Graffi – De Colle, Opel Corsa GSi, fra le 2000 per Frasson - Vezzaro, Renault Clio Maxi, fra le oltre 2500 per i vincitori del Rally, Zenere - Sghedoni, Ford Escort Cosworth.
Classifica assoluta:
- Zenere - Sghedoni Ford Escort Cosworth gruppo A in 1h37’48”;
- Pertegato - Marzotto Ford Escort Cosworth gruppo N in 1h41’20”;
- Bianco - Bortoloso Ford Escort Cosworth gruppo N in 1h41’22”
- Grobberio - Leso Renault Clio Williams gruppo N in 1h46’26”;
- Frasson - Vezzaro Renault Clio Maxi gruppo A in 1h47’07”;
- Mason - Giacomin Renault Clio Williams gruppo N in 1h48’24”;
- Reitsperger - Kremser VW Golf GTi gruppo A in 1h49’15”;
- Simontacchi - Aguzzoli Renault Clio Williams gruppo N in 1h49’31”;
- Zanin - Serena Opel Kadett GSi gruppo A in 1h49’36”;
- Mantoan - Nervo Ford Escort Cosworth gruppo A in 1h49’40”.
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