14° Rally Autoconsult
- Data: 31 Maggio 2022
- Categoria: Gare
Gallio di forza!
Prima di parlare della cronaca della gara è doveroso soffermarsi sulle novità e sul coraggio organizzativo dell’Autoconsult.
In quel di Asola sono riusciti a mettere a tacere i “verdi” anti-rally, impedendo le ricognizioni “selvagge” pre-gara, con la consegna del radar solo dopo le verifiche.
E così, ricognizioni regolamentate e già in assetto gara, visto che sui tratti cronometrati erano già presenti i commissari di percorso.
Non sono mancati i musi lunghi, specie quelli di coloro che consumano l’asfalto nelle ricognizioni e di quelli che si sono lamentati del poco tempo a disposizione per provare e soprattutto troppo a ridosso dello start.
Assistenze regolamentate, nelle aree predisposte, ogni due prove speciali.
Queste le scelte fatte dagli organizzatori e che, a mio avviso, hanno livellato le chances dei pretendenti alla vittoria.
La gara si è corsa su strade bagnate, asfalti insidiosi e duelli sul filo dei secondi.
Anche in questa gara la lotta è stata fra le vetture di casa Lancia e di casa Renault e stavolta a spuntarla è stata la casa torinese.
I varesini Fabrizio Gallio e Roberto Mometti, sulla Lancia Delta HF Integrale curata da Bruno Boldetti, hanno dominato la gara fin dalla prima speciale, resistendo alla rimonta finale dei comaschi Felice Re e Pierluigi Adamoli, Renault Clio Williams gruppo A curata da Franco Conti, capaci di rosicchiare 31” in due sole speciali.
Sulla pedana di arrivo saranno 12 i secondi a dividere il primo dal secondo.
Generosa la cavalcata d’inseguimento messa in atto dalle due Renault Clio Williams ben preparate da Franco Conti, una guidata da Felice Re, l’altra da Antonello Paroli, peccato sia arrivata troppo tardi, visto che mancavano solo 20 km di tratti cronometrati alla fine.
Il tabellino dei vincitori delle prove speciali a fine gara parlerà di 4 a 3 a favore di Gallio su Re.
Detto dei due piloti Renault, terminati rispettivamente secondo e terzo, al quarto posto ha chiuso Vecchi, Lancia Delta HF Integrale, precedendo il preparatore di Pedrengo, Orlando Redolfi, in gara con una delle sue Toyota Celica 4WD, navigato per l’occasione da Max Belleli, un po’ in difficoltà sugli scivolosi asfalti mantovani.
Da segnalare l’avvio velocissimo, purtroppo seguito dalle fermate anzitempo, dei locali Mussi, Lancia Delta e Lorenzini, Fiat Uno Turbo, come pure del bergamasco Locatelli Opel Astra.
Alborghetti – Pesenti, Renault 5 GT Turbo, si aggiudicano la vittoria fra le vetture di Produzione nonché la sesta posizione assoluta precedendo Marchetti – Scalmani su Ford Escort Cosworth.
Un rally giocato dapprima sulle speciali bagnate e scivolose e poi sulle voci di coloro che, a fine gara, accusavano sospetti su furgoni nascosti in area di assistenza vietata o di commissari che davano un tacito assenso a lasciare la macchina in moto nell’area dedicata al riordino.
Alla fine solo voci che non fanno bene all’ambiente rally e che hanno portato tanto malumore in una sana giornata di sport.
Il programma della gara prevedeva la disputa di otto prove speciali con circa 70 chilometri di tratti cronometrati.
Le ostilità si aprono sui 6 chilometri e 300 metri della speciale di “Campitello”. Lo start è da San Michele in Bosco con un avvio medio lento, abbastanza guidato. In località Campo Brondino un bellissimo tratto di circa 300 metri molto tortuosi e spettacolari per il pubblico.
Il miglior tempo è per Gallio – Mometti, Lancia Delta HF Integrale, che fanno fermare il cronometro sui 4’27”, secondi Darchi – Bonazzoli, Opel Corsa GSi gruppo A, staccati di 2” e terzi Vecchi – Salerno, Lancia Delta HF Integrale gruppo A, a 5”.
Secondo tratto in programma è la prova di “Sarginesco”, caratterizzato da tratti medio-veloci e molto guidati e soprattutto dalla variazione di chilometraggio fra il primo ed il secondo passaggio. E’ ancora Gallio a far segnare il miglior crono con il tempo di 3’03”, secondi Re – Adamoli, Renault Clio Williams gruppo A, a 4” e Paroli – Cremagnani, Renault Clio Williams gruppo A, a 8”.
Terza prova in programma è la “Ceresara”, 8 chilometri e 300 metri, dapprima lenti, con curve e controcurve per poi diventare più veloce con degli allunghi. Vince ancora Gallio con il tempo di 5’23, secondo è Re a 7” e terzo Vecchi a 9”.
Momento di chiudere il primo giro di speciali andando a percorrere gli 11 chilometri e 700 metri della “Monzambano”, l’unica speciale collinare che purtroppo sarà annullata e percorsa in trasferimento.
La ripetizione delle speciali riparte con la “Campitello” ed a far segnare il miglior crono è ancora Gallio con il tempo di 4’41”, secondo Vecchi a 6” e terzi Mussi – Beggi, Lancia Delta 16v gruppo A, staccati di 10”.
La prova numero sei è la ripetizione della “Sarginesco” stavolta nella versione lunga 10 chilometri e 900 metri, caratterizzata dall’inserimento di qualche curva ad angolo retto, classica delle speciali mantovane. Il miglior tempo stavolta lo fa segnare Re con il crono di 7’28”, secondo Gallio ad 1” e terzo Vecchi a 2”.
Penultima speciale è la “Ceresara/2” e ad impattare il miglior tempo sono Re e Alborghetti – Pesenti, Renault 5 GT Turbo, con il crono di 5’39”, secondo Paroli a 3” e terzo Vecchi a 10”.
A chiudere le ostilità è la ripetizione della speciale di “Monzambano” ed anche in questo tratto è Re a far segnare il miglior tempo con 6’18”, secondo Paroli a 3” e terzo Gallio a 19”.
Concludono la gara 47 equipaggi dei quali, 29 con vetture di gruppo N e 18 con vetture di gruppo A.
Fra le vetture di produzione a vincere le classi erano, nella 1400 Sacchi - Bonetti, Peugeot 205 Rallye, nella 1600 Manzini - Falubba, Opel Corsa GSi 16V, nella 2000 Panizza - Bertani, Renault Clio Williams, nella 2500 i vincitori del gruppo N Alborghetti - Pesenti, Renault 5 GT Turbo mentre la N6 va a Marchetti - Scalmani, Ford Escort Cosworth.
Nelle turismo preparate vittoria fra le vetture della 1400 per Magnani - Tornaghi, Opel Corsa SR, fra le 1600 per Trentini - Boni, Opel Corsa GSi, fra le 2000 per Re - Adamoli, Renault Clio Williams e fra le oltre 2500 per i vincitori del Rally, Gallio - Mometti, Lancia Delta HF Integrale.
Classifica assoluta:
- Gallio - Mometti Lancia Delta HF Integrale gruppo A in 37’31”;
- Re - Adamoli Renault Clio Williams gruppo A in 37’43”;
- Paroli - Cremagnani Renault Clio Williams gruppo A in 37’59”
- Vecchi - Salerno Lancia Delta HF Integrale gruppo A in 38’29”;
- Redolfi - Belleli Toyota Celica 4WD gruppo A in 39’54”;
- Alborghetti - Pesenti Renault 5 GT Turbo gruppo N in 39’54”;
- Marchetti - Scalmani Ford Escort Cosworth gruppo N in 40’03”;
- Panizza - Bertani Renault Clio Williams gruppo N in 40’09”;
- Lozza - Fiorendi Opel Astra GSi gruppo N in 40’24”;
- Bavo - Micheletti Renault Clio Williams gruppo N in 40’28”
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