15° Rally degli Abeti

  • Data: 9 Giugno 2022
  • Categoria: Gare
  • 15° Rally degli Abeti - San Marcello Pistoiese (PT) - 31 Maggio > 1 Giugnio 1997

Dalla pioggia risorge Bini!

Parlare della quindicesima edizione del Rally degli Abeti è come raccontare uno di quei thriller dove ad ogni scena cambia il finale che avevi già pensato.

Centoquindici sono gli equipaggi che si presentano allo start, fra questi De Cecco – Barigelli, Ford Escort Cosworth gruppo A, Bini – Marchi, Subaru Legacy gruppo A, Isolani – Santucci, Ford Escort Cosworth gruppo A, Zonta – Bordin, Subaru Impreza gruppo A, Luciani – Prandi, Soppa – Grassi e Franchi, con le Lancia Delta HF Integrale gruppo A che non nascondono le loro ambizioni di puntare alla vittoria.

A questi si aggiungono i possibili outsider Figoli e Marcucci con le Renault Clio Williams gruppo A, Donati – Donati, Peugeot 205 GTi gruppo A, Fiocco – Fiocco, Opel Astra gruppo A, Giordano – Sichi e Scartabelli – Faucci, con le Ford Escort Cosworth gruppo N, pronti ad approfittare degli sbagli dei pretendenti alla vittoria ed a mettersi in luce.

Fin dalla partenza a mettersi in luce sono De Cecco – Barigelli, a proprio agio sulle speciali della collina pistoiese.

A bordo della Ford Escort Cosworth del Team Errani, collezionano vittorie sulle speciali, fino all’improvviso stop sul sesto tratto cronometrato, dopo che avevano accumulato un vantaggio rassicurante sui più diretti inseguitori.

Con De Cecco fermo a bordo strada con il cofano motore aperto, sono Isolani – Santucci, Ford Escort Cosworth del Team Rossi, a prendere il comando della gara e a difendersi da Bini- Marchi, Subaru Legacy della Procar, in rimonta dopo un avvio di rally che avrebbe spezzato le gambe a chiunque.

Il rally degli Abeti era iniziato davvero in salita per Bini, 30” di penalità per essere arrivato in ritardo al C.O. di ingresso del parco assistenza, 23” di ritardo da Isolani sulla speciale sei e l’annullamento della speciale seguente, non sono riusciti a spegnere l’entusiasmo di Luca Bini che, ha trovato inattese risorse di energia con l’arrivo della pioggia, caduta a secchiate dallo svolgimento della sesta speciale.

E così, dalla speciale otto, è andato in scena il “maximum attack” di Bini.

Sul bagnato attacca a fondo, la macchina lo asseconda in ogni sua scelta ed alla fine dell’ottava speciale sono ben 19 i secondi rifilati ad Isolani, sulla nona sono addirittura ben 39 e sulla speciale di chiusura sono altri 9.

Sul palco di arrivo le facce dei due contendenti hanno colori ed umori ben diversi.

Solare e sorridente quella Bini cupa e nervosa quella di Isolani.

Bini ha dato tutto sul bagnato, la vettura della Procar ha risposto meravigliosamente sul bagnato- viscido delle speciali, un cocktail azzeccato che lo ha portato alla seconda vittoria in carriera.

Isolani è nero come il temporale che si abbattuto sulla speciale sei.

Rammarico e delusione per quanto gli è successo nei momenti più infuocati della gara, quelli del duello con Bini.

Ostacolato dai capricci della ventola che non faceva spannare il parabrezza prima, e della rottura del pomello del cambio poi, che lo hanno privato di una vittoria che sembrava già scritta.

Sul terzo gradino del podio Luciani – Frandi, consapevoli che il gap fra la loro vettura, la Lancia Delta HF Integrale e le vetture dei primi due esiste e non lo si può nascondere.

Entusiasmante anche il duello per la vittoria nel Produzione, Giordano e Scartabelli non si sono risparmiati con continui scambi di vetta che, li hanno portati allo start dell’ultimo tratto cronometrato con un solo secondo a dividerli.

Sulla “Rivoreta”, ultima speciale in programma, Giordano ha dato il massimo, vincendo la prova e staccando Scartabelli di 4”.

Arrivando sul palco di arrivo come vincitore fra le vetture di Produzione e quarto nella classifica finale di gara.

Terminano il rally 65 equipaggi, 41 con vetture di gruppo N e 24 con vetture di gruppo A. Particolarmente falcidiata la classe A4 con ben 18 vetture allo start e solo 4 all’arrivo.

Ad aprire le ostilità sono i 5 km e 150 metri della speciale di “Gavinana”, prova che funge da prologo al rally e che viene corsa al sabato pomeriggio.

Il miglior tempo lo realizzano De Cecco – Barigelli, Ford Escort Cosworth gruppo A con 3’45”, secondi Bini – Marchi, Subaru Legacy gruppo A, staccati di 2”, terzi Figoli – Bertonati, Renault Clio Williams gruppo A, a 8”.

Isolani, Ford Escort Cosworth gruppo A, tocca in sbandata un muretto perdendo secondi preziosi.

Secondo tratto cronometrato, primo della domenica, sono le “Torri Popiglio”, tratto più lungo del rally con i suoi 13 km. e 150 metri, da sempre appellato come il più selettivo della gara, visto che il minimo errore si paga carissimo.

De Cecco riprende da dove aveva lasciato e si aggiudica la prova con il tempo di 9’42, secondo Bini a 5” e terzi Isolani – Santucci, Ford Escort Cosworth gruppo A, a 12”

Bini sbaglia strada ed arriva al C.O., posto all’ingresso del parco assistenza, con 3’ di ritardo, rimediando 30” di penalità.

I fratelli Fiocco devono ritirarsi per la rottura di un semiasse.

La “Rivoreta”, con i suoi 10 km. e 260 metri, ospita gli equipaggi per il terzo tratto cronometrato.

E’ nuovamente De Cecco a far segnare il miglior crono con il tempo di 7’28”, secondo Bini a 12”, terzi Isolani e Luciani – Prandi, Lancia Delta HF Integrale gruppo A, staccati di 13”.

Soppa si ritira per noie al cambio, Franchi accusa un gran ritardo per una divagazione fuori programma.

I 10 km. e 750 metri della “San Marcello” sono il teatro della quarta prova speciale.

Nuovo scratch per De Cecco che ferma il cronometro sul tempo di 7’53”, secondi Isolani e Bini a 6”, terzo Figoli a 17”.

Il quinto impegno in programma, lo ospitano i 6 Km. ed 800 metri della prova di “Macchia Antonini”.

Continua il monologo di De Cecco che segna il miglior crono con il tempo di 4’45”, secondo Isolani a 2”, terzo Bini a 7”.

La notizia che coglie di sorpresa gli equipaggi in gara, è l’arrivo la pioggia sulla collina pistoiese.

A dare inizio alle ripetizioni delle speciali è la temuta “Torri di Popiglio”, resa ancor più difficile dalla pioggia battente e dal fatto che il divieto di assistenza non permette agli equipaggi in gara il cambio degli pneumatici.

La prova la vince Isolani con il tempo di 10’48”, secondo Bini a 23”, terzo Luciani a 34”.

Ritiro per De Cecco, tradito dalla rottura dell’albero della trasmissione, stessa sorte per Figoli, fino a quel momento fra i protagonisti della gara.

La ripetizione della “San Marcello” non viene disputata.

Allo start i primi concorrenti, dopo una breve riunione, decidono di non prendere il via per motivi di sicurezza legati all’impossibilità di montare pneumatici adatti alla situazione meteo.

La Direzione Gara annulla l’impegno e decide di farlo percorrere in trasferimento.

“Macchia Antonini/2” ospita l’ottavo impegno cronometrato.

Bini vince la prova con il tempo di 5’16, secondo Luciani a 6”, terzi Scartabelli – Faucci, Ford Escort Cosworth gruppo N, a 15”.

Inizia la rimonta di Bini, scatenato sul fondo stradale viscido a lui congeniale, rifila 19” al rivale Isolani.

Il terzo passaggio sulle “Torri di Popiglio” sono il penultimo impegno cronometrato.

Vola uno scatenato Bini che ferma il cronometro sul tempo di 10’41”, secondo Scartabelli a 22”, terzi Giordano – Sichi, Ford Escort Cosworth gruppo N, a 23”.

Crolla Isolani che, rimedia 39” di ritardo e dice addio ad una vittoria che, sembrava già nelle sue mani.

Mattia esce dalla prova con la frizione a pezzi.

Teatro dell’ultima prova speciale è la ripetizione della speciale di “Rivoreta”.

Uno scatenato Giordano, vince l’impegno e si aggiudica la vittoria del gruppo N, con il tempo di 8’41”, secondo Bini ad 1”, terzo Scartabelli a 4”.

Bini rifila altri 9” ad Isolani concludendo così una rimonta che ha della grande impresa e che lo porta a salire il palco da arrivo da vincitore.

Fra le vetture di gruppo N, vittoria nella N2 per Franceschi – Brandani, Peugeot 205 Rallye, nella N3 per Oliani – Piazzini, Opel Corsa GSi, nella N4 per Tempesti – Manfrè, Opel Astra GSi, nella N5 per Deidda – Ceccarelli, Renault 5 GT Turbo mentre la N6 va ai vincitori del Produzione, Giordano – Sichi, Ford Escort Cosworth.

Fra le vetture di gruppo A, vittoria nella A2 per Guidi – Canovai, Peugeot 106 Rallye, nella A3 per Gasperetti – Corsini, Peugeot 205 GTi, nella A4 per Donati – Donati, Peugeot 205 GTi, nella A5 per Lucchesi – Villa, Fiat Uno Turbo mentre la A6 va ai vincitori del gruppo e del rally, Bini – Marchi, Subaru Legacy. 

Classifica assoluta: 

  1. Bini - Marchi Subaru Legacy gruppo A in 1h10’25”;
  2. Isolani - Santucci Ford Escort Cosworth gruppo A in 1h10’53”;
  3. Luciani - Prandi Lancia Delta HF Integrale gruppo A in 1h11’28”
  4. Giordano - Sichi Ford Escort Cosworth gruppo N in 1h13’06”;
  5. Scartabelli - Faucci Ford Escort Cosworth gruppo N in 1h13’11”;
  6. Gasperetti - Corsini Peugeot 205 GTi gruppo A in 1h15’18”;
  7. Cattani - Grassini Ford Escort Cosworth gruppo N in 1h15’55”;
  8. Ribaldeschi - Genitoni Lancia Delta HF Integrale gruppo A in 1h16’01”;
  9. Donati - Donati Peugeot 205 GTi gruppo A in 1h16’09”;
  10. Nardi - Gualtieri Ford Escort Cosworth gruppo N in 1h16’32”

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2022-06-09T21:03:35+00:00
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