10° Rally del Tartufo

  • Data: 3 Agosto 2023
  • Categoria: Gare
  • 10° Rally del Tartufo - Asti (AT) - 28/29 Agosto 1998

A sorpresa Giacomelli con la Clio

Si respira ancora aria di vacanze estive in quel di Asti, ma la voglia di rally non conosce soste e così tutto è pronto per questa edizione del Rally del Tartufo, tappa importante per gli organizzatori, visto che sarà l’edizione che festeggerà i dieci anni della gara.

Sono 10 le prove speciali in programma, 5 da ripetere, per un totale di 92 chilometri e 100 metri di impegni cronometrati.

Sono 120 gli equipaggi che si presentano allo start della manifestazione, 72 con vetture del Gruppo N e 48 con vetture di Gruppo A.

Le classi più ricche di iscritti sono la N4 con ben 31 vetture e la A2 con 23 auto.

Poche le vetture nella classe regina, la A6, solo due sono gli equipaggi che si presentano sulla pedana di partenza, Dissegna – Paganelli, con la Ford Escort Cosworth – Aimont e Zanatta – Volpatto, con la Lancia Delta HF Integrale.

Non sono della partita, per alterne vicende, Emanuele Garosci, Franco Uzzeni e Tiziano Borsa, i primi due iscritti ma assenti fin dalle verifiche, il terzo assente per prepararsi in vista del prossimo Valtellina.

I pronostici per la vittoria se li dividono Dissegna e Zanatta, con qualche possibile variante che può provenire dalle vetture Produzione dove gli iscritti non mancano, Minella con la Ford Escort Cosworth della Meteco, Benazzo sulla Subaru – Bertino, Pinzano e Dagnes, con le Mitsubishi curate da Repetto.

Nemmeno il tempo di partire e la gara perde uno dei suoi protagonisti, Giorgio Dissegna, che percorre poche centinaia di metri e parcheggia la sua Escort Cosworth fuori dalla sede stradale.

Altre due prove speciali ed anche Zanatta deve alzare bandiera bianca, sulla sua vettura si rompe un semiasse.

Saltati i due contendenti alla vittoria, sulla vetta della classifica si issano Furio Giacomelli e Walter Ivaldi, sulla Renault Clio Williams curata dalla Autotecnica di Ovada, alla loro prima esperienza su una moderna di Gruppo A.

Alle loro spalle è bagarre fra Minella, Benazzo e Pinzano.

Al termine della speciale numero 5, altro colpo di scena, sulla Escort Cosworth di Minella – Tallini, va sostituita la turbina, l’operazione seppur veloce, costringe l’equipaggio della Meteco a pagare 10” al C.O. di uscita dall’assistenza.

Il fatto innervosisce l’equipaggio, fino a quel momento secondo nella classifica provvisoria, che commette il più classico degli errori, giunto al C.O. successivo, poggia sul tavolo dei cronometristi la tabella con un minuto di anticipo, rispetto al suo tempo, ponendo così fine ad ogni possibile progetto di rimonta.

E’ il turno di Bobo Benazzo e Gianpaolo Francalanci i quali, risolti i problemi alla leva del cambio, vincono tre speciali di seguito e cominciano a covare progetti di vittoria.

La gara li vedrà concludere al secondo posto, portando alla Provincia Granda la vittoria nel Produzione.

Chiudono il podio Diego Pinzano e Roberto Mancin, sulla Lancer Evo V gruppo N, che recriminano per una penalizzazione loro inflitta, a loro dire inesistente, per l’uscita a spinta dal primo parco assistenza.

Chi ricorderà con piacere la decima edizione del Rally del Tartufo sono Paolo Curone e Teo Raggi, Peugeot 309 GTi – Erreffe Motorsport, quarti assoluti e primi fra le vetture della N4, oltre che autori di tempi di assoluto rilievo.

Quinti sono gli arrabbiatissimi Minella – Tallini seguiti da Quadrelli – Bellarosa, Peugeot 309 GTi, che precedono, dopo un’accesa lotta, Seghesio – Stella e Parodi – Curtetti, giunti nell’ordine.

Nona piazza assoluta per Walter Guani e Donatella Favretto, Honda Civic Vti Gruppo N.

Chiudono la top ten, Giorgio Bianco e Mauro Mortera, con la seconda Renault Clio Williams Gruppo A.

A conferma di un’edizione difficile e selettiva, sono 53 gli equipaggi che salgono sulla pedana di arrivo, 38 con vetture di Gruppo N e solo 15 con vetture di Gruppo A.

Venendo al sunto della gara, speciale per speciale, le ostilità si aprono sui 13 chilometri e 520 metri della speciale di “Cassinasco”. Il miglior tempo lo fanno segnare Giacomelli – Ivaldi, Renault Clio Williams Gruppo A, fermando il cronometro su 9’22”, secondi Minella – Tallini, Ford Escort Cosworth Gruppo N, a 17”, terzi Zanatta – Volpatto, Lancia Delta HF Integrale Gruppo A, a 20”.

I 6 chilometri e 640 metri della prova di “Bazzana” sono il secondo impegno per i concorrenti in gara ed è ancora Giacomelli a far segnare il miglior tempo con 4’07”, secondi a pari merito Minnella e Pinzano - Mancin, Mitsubishi Lancer Evo V Gruppo N, a 2” che precedono Benazzo – Francalanci, Subaru Impreza Gruppo N, a 3”.

Terza speciale è la “Castelnuovo Belbo” con i suoi 8 chilometri e 200 metri, Giacomelli fa tris e realizza il miglior crono con il tempo di 5’53”, segue Benazzo a 2”, terzo Minella a 3.

Teatro del quarto impegno cronometrato, sono gli 8 chilometri e 490 metri della prova di “Settime” e stavolta il miglior crono lo realizza Benazzo con il tempo di 5’52”, secondo Minella a 2” che precede Giacomelli e Botta – Calleri, Renault Clio Williams Gruppo N, giunti a 10”.

A chiudere il primo giro sulle speciali, è la prova di “San Grato”, con i suoi 9 chilometri e 200 metri. Minella e Pinzano impattano il miglior tempo con 6’10”, secondo è Giacomelli ad 1”, terzi Curone – Raggi, Peugeot 309 GTi Gruppo N, a 3”.

E’ il momento di tornare a percorrere la prova di “Cassinasco”, la più lunga della gara, è di Benazzo il miglio tempo con 9’29” che precede Giacomelli di 7” e Pinzano di 10”.

Si va sul secondo passaggio della “Bazzana” ed è ancora uno scatenato Benazzo a far segnar il miglior tempo con 4’10”, secondo il trio Minella, Pinzano e Giacomelli staccati di 2”, terzo tempo per Curone a 5”.

Ottavo impegno cronometrato, con la ripetizione della “Castelnuovo Belbo” e la firma è ancora di Benazzo con il tempo di 5’53”, secondo Giacomelli ad 1”, terzo Pinzano a 2”.

Penultimo impegno cronometrato, per i concorrenti rimasti in gara, è il secondo passaggio sulla prova di “Settime” e stavolta è Pinzano a firmare il miglior tempo con 5’56”, secondo Benazzo a 3”, terzo Minella a 7”.

E’ la ripetizione della “San Grato”, l’impegno cronometrato, designato a mettere fine alle ostilità di questa decima edizione del rally del Tartufo e la firma è ancora quella di Pinzano che ferma il cronometro sul temo di 6’06”, secondo Giacomelli a 5”, terzo Minella a 6”.

Fra le vetture di produzione a vincere le classi erano, nella 1400 Gianuzzi - Gatto, Peugeot 205 Rallye, nella 1600 Guani - Favretto, Honda Civic VTi, nella 2000 Curone - Raggi, Peugeot 309 GTi, nella oltre 2500 Benazzo – Francalanci, vincitori del gruppo N.

Nelle turismo preparate vittoria fra le vetture della 1400 per Gabella - Faletto, Citroen AX GTi, fra le 1600 per Marenco - Zegna, Peugeot 205 GTI, fra le 2000, per i vincitori del Rally, Giacomelli - Ivaldi, Renault Clio Williams e fra le 2500 per Prini - Santini, Renault 5 GT Turbo.

Classifica Assoluta

1. Giacomelli - Ivaldi Renault Clio Williams Gruppo A in 1h03’36”;

2. Benazzo - Francalanci Subaru Impreza WRX Gruppo N in 1h04’05”;

3. Pinzano - Mancin Mitsubishi Lancer Evo V Gruppo N in 1h04’13”;

4. Curone - Raggi Peugeot 309 GTi Gruppo N in 1h05’16”;

5. Minella - Tallini Ford Escort Cosworth Gruppo N in 1h05’22”;

6. Quadrelli - Bellarosa Peugeot 309 GTi Gruppo N in 1h06’11”;

7. Seghesio - Stella Renault Clio Williams Gruppo N in 1h06’17”;

8. Parodi - Curtetti Renault Clio Williams Gruppo N in 1h06’21”;

9. Guani - Favretto Honda Civic VTi Gruppo N in 1h07’38”;

10. Bianco – Mortera Renault Clio Williams Gruppo A in 1h07’39”.

www.noirally.it

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2023-08-03T18:59:49+00:00
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