10° Rally della Lanterna

Prima di iniziare il racconto della gara, è doveroso raccontare cosa ha portato il numero 99 sulle portiere, della Ford Sierra Cosworth Gruppo A, dell’equipaggio composto da Vareno Grassini e Flavio Iacuzzi, alla fine vincitori del rally.

Tutto nasce dall’errore nell’invio della scheda di iscrizione, inviata alla Scuderia Grifone anziché all’Automobile Club di Genova.

Grassini invia la raccomandata il 19 aprile, il 22 successivo la missiva arriva a destinazione ma fino al 28, nessuno la nota fra la corrispondenza in arrivo.

Troppo tardi per inserirlo nell’elenco iscritti ma ancora in tempo per ammetterlo fra i partenti e così, con il numero 99, il senese si presenta sul palco partenza, scendendo come nono concorrente.

Un’edizione del Lanterna ricca di colpi di scena, con numerosi capovolgimenti e cambi di posizioni nella classifica assoluta.

Il primo colpo di scena lo regala Italo Ferrara, fuori strada a poche centinaia di metri dallo start della prima speciale, impegnato a scaldare gli pneumatici della Lancia Delta Integrale.

Primo impegno cronometrato che regala il secondo colpo di scena, attore di questo è Vittorio Caneva, il driver si avvede in ritardo della presenza del cartello di fine prova e per evitarlo fa un dritto che mette ko la sua Lancia Delta Integrale Gruppo N e fine alla sua gara.

Prende le redini della gara Massimo Pigoli con la BMW M3 Gruppo A, a due terzi di gara ha un vantaggio di 1’27”, sul secondo Borghi, sempre con la vettura tedesca, che precede a sua volta di 42” Grassini.

Il Rally vuole, che il vincitore lo si vede sul palco di arrivo e anche in questa gara, tale regola non scritta, è stata rispettata.

E così, dapprima Pigoli e poi Borghi, entrambi quando si trovavano in testa alla gara, devono alzare bandiera e così Grassini si ritrova, servita su un piatto d’argento, la vittoria del rally.

Seconda piazza assoluta per i vincitori fra le vetture del Produzione, Maioli – Gozzi, Ford Sierra Cosworth, anche loro aiutati dalla dea bendata, visto il ritiro sul penultimo tratto cronometrato, mentre era in testa fra le Gruppo N, di Pierangelo Rossi, anche lui su analoga vettura, per la rottura del cambio.

Chiudono il podio della gara ligure, Lenci – Buscioni, con la Peugeot 205 GTi Gruppo A.

Venendo al racconto della gara, il programma prevede la disputa di 16 prove speciali.

Alla partenza della manifestazione si presentano 82 equipaggi.

Le ostilità si aprono sul tratto cronometrato “Boasi” e sono Pigoli – Caliro, BMW M3 Gruppo A, a far segnare il miglior crono con il tempo di 5’50”, secondi Borghi – Borghi, BMW M3 Gruppo A, staccati di 5”, terzi Grassini – Iacuzzi, Ford Sierra Cosworth Gruppo A, a 14”

Seconda speciale è la “Verzi” ed è Borghi a mettere tutti in fila con il tempo di 5’24”, secondo Pigoli a 4”, terzo Grassini a 6”.

Terzo impegno è la “Passo del Bocco” ed è ancora Borghi a far segnare il miglior tempo con 10’14”, secondo Pigoli a 8”, terzo Grassini a 23”.

Si va sulla prova di “Borzonasca” e Borghi rafforza la sua leadership provvisoria, vincendo l’impegno con il tempo di 4’19”, secondo Grassini a 3”, terzo Pigoli a 6”.

Il secondo passaggio sulla “Boasi” è la quinta prova in programma e Borghi marcia come un rullo compressore, vince il tratto con il tempo di 5’46”, secondo Pigoli a 2”, terzi Lenci – Buscioni, Peugeot 205 GTi Gruppo A, a 15”.

Sulla sesta speciale, la ripetizione della “Verzi”, Pigoli e Borghi impattano il miglior crono con il tempo di 5’26”, segue Lenci a 10” e Grassini a 13”.

Secondo passaggio sulla “Passo del Bosco” è Pigoli fa segnare il miglior tempo con 10’15”, secondo Borghi a 9”, terzo Grassini a 24”.

La carovana si sposta sulla ripetizione della “Borzonasca” ed è Pigoli a far segnare il miglior tempo con 4’23”, secondo Borghi a 2”, terzo Grassini a 4”.

Si va sulla “Monte Penna” e Borghi torna ad essere l’autore del miglior tempo con 11’34”, secondo Pigoli a 2”, terzi Maioli – Gozzi, Ford Sierra Cosworth Gruppo N, a 9”.

Decimo impegno cronometrato è la “Val d’Aveto” e Pigoli realizza il miglior crono con 3’53”, secondo Borghi a 3”, terzo Maioli a 4”.

“Due Valli” è miglior tempo per Borghi con 12’47”, secondo Rossi P.A. – Bignardi, Ford Sierra Cosworth gruppo N a 7”, terzo Grassini a 16”.

Sulla “Barbagelata” uno scatenato Borghi fa segnare il miglior tempo con 8’37”, secondo Grassini a 12”, terzo Rossi a 15”.

Sulla ripetizione della “Monte Penna” è Maioli a far segnare il miglior crono in 11’21”, secondo Borghi a 4”, terzo Grassini a 8”.

Il secondo passaggio sulla “Val d’Aveto” se lo aggiudica Borghi con il tempo di 3’51”, secondo Grassini a 4”, terzo Maioli a 5”.

Il penultimo impegno cronometrato, il secondo passaggio sulla “Due Valli”, se lo aggiudicano Maioli e Grassini che impattano il miglior crono con in 12’50”, secondo Lenci a 25”, terzi Trentalancia – Sassi, VW Golf GTi Gruppo A, a 54”.

La ripetizione della speciale di “Barbagelata” è il tratto designato a chiudere le ostilità di questa decima edizione del rally della Lanterna e l’ultima firma la mette Grassini con il tempo di 8’54”, secondo Maioli a 7”, terzo lenci a 14”.

Al termine delle 16 prove speciali, dopo oltre 14 ore di gara, sono 41 gli equipaggi che salgono sulla pedana d’arrivo, 31 con vetture del Produzione e 10 con auto di Gruppo A.

Fra le vetture di produzione a vincere le classi erano, nella 1150 Fuggetta – De Vincenzi, Autobianchi A112, nella 1400 Cuneo - Mantovani, Peugeot 205 Rallye, nella 1600 Carpeneto - Raccagni, Ford Fiesta, nella 2000 Ottinetti – Lisè, Peugeot 205 GTi, nella 2500 Cereghino – Cadenasso, Renault 5 GT Turbo e nella oltre 2500 Maioli – Gozzi, Ford Sierra Cosworth, che si aggiudicando anche la vittoria fra le auto del Produzione.

Nelle turismo preparate, vittoria fra le auto della 1150 per Garbini - Petrini, Autobianchi A112, fra le 2000 per Lenci - Buscioni, Peugeot 205 GTI, e fra le oltre 2500 per i vincitori del rally Grassini – Iacuzzi, Ford Sierra Cosworth.

Classifica Assoluta

1. Grassini - Iacuzzi Ford Sierra Cosworth Gruppo A in 2h08’07”;

2. Maioli - Gozzi Ford Sierra Cosworth Gruppo N in 2h09’39”;

3. Lenci - Buscioni Peugeot 205 GTi Gruppo A in 2h10’29”;

4. Rugarli - Nicoli Ford Sierra Cosworth Gruppo N in 2h13’14”;

5. Cereghino - Cadenasso Renault 5 GT Turbo Gruppo N in 2h15’23”;

6. Paganini - Gardella Ford Sierra Cosworth Gruppo N in 2h15’47”;

7. Trentalancia - Sassi VW Golf GTi Gruppo A in 2h18’07”;

8. Calabrini - Cesaro Renault 5 GT Turbo Gruppo N in 2h19’53”;

9. Ottinetti - Lisè Peugeot 205 GTi Gruppo N in 2h20’42”;

10. Gallo - Pardi Renault 5 GT Turbo Gruppo N in 2h20’44”.

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