17° Rally Alta Val di Cecina

  • Data: 29 Marzo 2022
  • Categoria: Gare
  • 17° Rally Alta Val di Cecina - Castelnuovo Val di Cecina (PI) - 17 > 18 giugno 1995

Lenci sottopeso… Fidanza vince

Decretare il nome del vincitore dell’edizione numero diciassette del Rally Alta Val di Cecina spetta al Collegio dei Commissari e non al cronometro.

Mauro Lenci, dopo un rocambolesco finale di gara, assapora il dolce gusto della vittoria prima e quello amaro della sconfitta poi. In verifica la sua Peugeot 309 GTi viene trovata sottopeso e così dopo una prima pesa, una seconda, una terza, alla quarta arriva l’amara sentenza, vettura sottopeso e conseguente squalifica.

Così, se Lenci inghiotte il boccone amaro, Raffaello Fidanza si gusta una vittoria servita su un vassoio d’argento e come contorno la testa nella classifica di Zona.

E pensare che dopo la settima speciale il finale sembrava già scritto.

Tutti si chiedevano chi avrebbe potuto raggiungere il leader, fino a quel momento, Vareno Grassini. A bordo della perfetta Ford Escort Cosworth made in Terrosi aveva mantenuto una condotta di errori priva di sbavature e condita da soli acuti.

Il valzer dei ritiri illustri lo aveva aperto il carrarese Alberto Franchi, fermo sulla speciale numero 6, con la sospensione staccata.

Tanta rabbia per Franchi, fino a quel momento in lotta, per la leadership fra le due ruote motrici, con Lenci e Donati, nonostante problemi al cambio lo costringessero a guidare la sua Renault Clio con una solo mano sul volante.

Sulla speciale seguente si concludeva anche la gara del driver di Casole d’Elsa Centini, navigato dal fratello a bordo della Renault Clio Williams curata da Munaretto, aveva mantenuto il comando fra le vetture di produzione.

La notizia che però nessuno si aspettava arriva dalla speciale numero 8, Vareno Grassini e Silvia Galleni, sono fermi in prova. Su un tornante in salita un braccetto ha ceduto, la Escort si è accasciata e ha finito la sua corsa contro una quercia.

La notizia arriva anche a Mauro Lenci, che allo start della prova numero nove si sistema il casco e strizza l’occhio al navigatore Buscioni. Si può tentare il bingo, nonostante un solo treno di gomme rimaste ed una macchina datata, rispetto alla concorrenza, può uscire il risultato, tenendo anche conto che Donati è fermo per il distacco della bobina e gli avversari più diretti, Fidanza, Guarducci e Pucci, sono a distanza di sicurezza.

Si arriva sul palco d’arrivo ed un Lenci scoppiettante ricorda il suo ultimo successo, al Maremma 1993 e ringrazia tutti prima di andare al parco chiuso, ricordando che lui corre per puro divertimento e che non è interessato alla classifica di Zona.

Nessuno pensava che quanto appena accaduto fosse il preludio di una doccia fredda, è ormai il tramonto quando Lenci esce dalla stanza dei commissari con la squalifica per la vettura sottopeso.

Fidanza si aggiudica la vittoria, Pucci la seconda posizione assoluta e la vittoria fra le vetture di Produzione.

Venendo alla cronaca della gara, sono 93 gli equipaggi che si presentano al via e si preparano ad affrontare le undici prove speciali in programma, per un totale di 96,500 Km di tratti cronometrati.

La “San Dalmazio” con i suoi 6,200 Km è il tratto che da inizio alle ostilità. Si tratta di una speciale veloce e per questo vi sono numerose chicanes e Grassini – Galleni, Ford Escort Cosworth gruppo A, mettono subito i puntini sulle i vincendo la prova con il tempo di 4’06”, seguono Franchi – Frandi, Renault Clio Williams gruppo A, a 6”, terzi Centini – Centini, Renault Clio Williams gruppo N, a 8”.

Secondo impegno sono gli 11,400 Km della “Sasso Pisano” con la sua discesa e la sua parte finale in salita. Grassini concede il bis e segna il miglior crono con il tempo di 8’00”, seguono a pari merito Franchi e Lenci – Buscioni, Peugeot 309 GTi gruppo A, a 13”, terzi Donati – Donati, Peugeot 309 GTi gruppo A, a 17”.

Si va sui 9,950 Km della “Micciano”, tratto con prevalenza di salita con numerosi tornanti. Nonostante una toccata su un ponticello, Grassini, segna ancora il miglior tempo 7’13”, segue Franchi a 2” e Lenci a 11”.

Quarto impegno sono gli 8,400 km della “Montegemoli”, un tratto difficile per i piloti ma delizioso da vedere per il pubblico, viste le condizioni del manto stradale. Miglior tempo per Grassini con 5’08”, secondo Lenci a 14”, terzi Fidanza – Ficai, Ford Escort Cosworth gruppo A, a 16”.

“Pomarance” ed i suoi 9,200 km sono il quinto impegno per gli equipaggi in gara. Un tratto davvero difficile con discesa mozzafiato e sede stradale stretta. Vince ancora Grassini con il tempo di 6’18”, Franchi è secondo a 10”, terzo Lenci a 12”. La prova viene sospesa per l’incidente occorso all’equipaggio Orioli – Santi.

Per il sesto impegno, gli equipaggi tornano sulla “San Dalmazio” e Grassini prosegue nella sua cavalcata vincendo anche questo tratto con il temp0 di 4’05”, secondo Donati a 5”, terzo Lenci a 6”. Si ritira Franchi per il distacco di una sospensione.

Prova speciale 7 è la ripetizione della “Sasso Pisano” ed il monologo Grassini prosegue senza soste. Vince anche questo impegno con il tempo di 8’04”, secondo Lenci a 10”, terzi Guarducci – Giusti, Ford Sierra Cosworth gruppo A, a 15”. Si ritira Centini, leader del gruppo N fino a quel momento, sulla sua Renault Clio cede il semiasse e la leadership fra le vetture di produzione la prende Pucci.

“Micciano/2” è l’ottavo impegno per i concorrenti rimasti in gara. Vincono a pari merito Fidanza e Lenci con il tempo di 7’28”, secondo Guarducci a 4”, terzi Pucci – Matucci, Renault 5 GT Turbo gruppo N, a 12”. Grassini alza bandiera bianca, sulla sua Ford Escort Cosworth cede un braccetto e termina la sua corsa contro un albero.

Dopo lo scossone al vertice dell’assoluta si va sulla “Montegemoli/2”. Fidanza vince con il tempo di 5’28”, secondi a pari merito Lenci e Pucci, staccati di 1”, terzo tempo per i velocissimi Raffaelli – Vivarelli, Peugeot 106 XSi gruppo A, staccati di 6”.

Penultimo impegno è “Pomarance/2” e Pucci consolida la sua leadership fra le vetture di produzione, vincendo il tratto con il tempo di 6’39”, secondo Gurducci a 7”, terzi Nannipieri – Callaioli, Opel Kadett GSi gruppo A, a 8”.

A chiudere le ostilità tocca alla speciale di “San Dalmazio” e Fidanza e Pucci impattano il miglior crono con il tempo di 4’17”, secondo Raffaelli a 5”, terzi a pari merito Lenci e Nannipieri a 9”.

Concludono la gara 62 equipaggi.

Fra le vetture di produzione a vincere le classi erano, nella N2 Gaddini - Castiglioni, Peugeot 106 Rallye, nella N3 De Ricco - Materozzi, Opel Corsa GSi, nella N4 Tozzini - Naldo, Ford Escort RS, nella N5, i vincitori del produzione, L. Pucci - Mattucci, Renault 5 GT Turbo e nella N6 Matacena - Ciompi, Ford Escort Cosworth.

Nelle turismo preparate vittoria fra le vetture della A2 per Raffaelli - Vivarelli, Peugeot 106 XSi, fra le A3 Chirini - Marsi, Alfa Romeo 33 Q.V., fra leA4 per Nannipieri - Callaioli, Opel Kadett GSi, fra le A6 per i vincitori del Rally, Fidanza - Ficai, Ford Escort Cosworth.

Classifica assoluta:

  1. Fidanza - Ficai Ford Escort Cosworth gruppo A in 1h09’18”;
  2. L. Pucci - Matucci Renault 5 GT Turbo gruppo N in 1h09’19”;
  3. Guarducci - Giusti Ford Sierra Cosworth gruppo A in 1h10’02”;
  4. Nannipieri - Callaioli Opel Kadett GSi gruppo A in 1h11’08”;
  5. Brancadori - Alfieri Renault 5 GT Turbo gruppo N in 1h10’07”;
  6. Raffaelli - Vivarelli Peugeot 106 XSi gruppo A in 1h12’07”;
  7. Giovannetti - Piccione Peugeot 309 GTi gruppo A in 1h13’03”;
  8. Matacena - Ciompi Ford Escort Cosworth gruppo N in 1h13’15”;
  9. Tozzini - Naldo Ford Escort RS gruppo N in 1h13’16”;
  10. Bertini - Faucci Lancia Delta 16V gruppo A in 1h13’28”

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