3° Rally Montebelluna

Trasferta vincente, in terra veneta, per il lariano Giancarlo Consonni che, a bordo della Opel kadett GSI gruppo A con i colori della Scuderia Ticino rally e ben coadiuvato dal veneziano Luca Zorzi, ha trionfato nella terza edizione dello sprint di Montebelluna.

Una vittoria meritata e voluta, a suon di temponi, a conferma che Consonni è uno dei più forti attori dei rallysprint in Italia.

Fuori già allo start il forte De piccoli.

Provando la sera prima gara, la bella Peugeot 306 gruppo A della Auto Sport Italia, piegava il ponte e così assisteva da spettatore ad una gara che lo vedeva tra i favoriti alla vittoria.

Sono 138 gli equipaggi che si presentano allo start, 89 con vetture di gruppo N e 49 con vetture di gruppo A.

Le prime battute della gara vedevano il ritiro di un altro dei favoriti, Lino Vardanega.

Il forte driver, a bordo della Renault Clio gruppo A curata da Munaretto, dopo aver vinto la speciale d’apertura, rifilando 1” a Consonni, 3” a Casonato, VW Golf GTi gruppo A e 4” a Morandini, Opel Kadett GSi gruppo A, nel successivo trasferimento, veniva “beccato” dal radar della Polizia a 98 km/h in un tratto in cui il limite era di 50 km/h, patente ritirata e gara finita.

Sulla seconda speciale, la “Monfenera”, sono in tre ad impattare il miglior tempo, Consonni, Morandini e Franzoso, con l’atra Clio gruppo A di Munaretto.

Sulla “Ca’ Mostaccin” nuovamente un ex-aequo, stavolta sono Franzoso e Morandini.

Si arriva al riordino di Cornuda con la classifica parziale che vede in testa Consonni con un vantaggio di 1” su Morandini, 3” su Franzoso, 4” su Casonato e 7” su Glavina, primo in gruppo N, con la Renault 5 GT Turbo.

L’episodio che segna le sorti finali della gara avviene sulla ripetizione della prova di “Montello”, la più lunga della gara.

Consonni fa segnare un tempo di 2’34”, staccando di 3” Casonato, di 4” Franzoso e di 6” Morandini, autore di un gran dritto.

Con questo risultato, Consonni, consolida la sua leadership, portando il suo distacco sui più diretti inseguitori a 7”.

La gara prosegue ed il liet-motiv di questo finale è l’accesa lotta per la conquista della seconda posizione.

Alla fine a spuntarla sarà il trentino Bruno Morandini, autore di un finale di gara determinato e privo di errori, ottimamente assecondato dalla Opel Kadett GSi gruppo A di Colombi.

Terzo gradino del podio per Franzoso.

Il gruppo N si decide a fine gara e con il ricorso alla discriminante.

I due contendenti alla vittoria, Glavina e Cenedese, rispettivamente su Renault 5 GT turbo ed Opel Astra GSi, impattano lo stesso crono anche sull’ultima speciale.

Ricorso alla discriminante e vittoria per il triestino Glavina.

Terminano la gara 115 equipaggi, 75 con vetture di Produzione e 40 con vetture di gruppo A.

Fra le vetture di produzione a vincere le classi erano, nella 1400 Soravia – Pais De Liberati, Peugeot 205 Rallye, nella 1600 Lazzarotto - Manzon, Opel Corsa GSi, nella 2000 Cenedese - Visentin, Opel Astra GSi e nella 2500 Glavina - Graziato, Renault 5 GT Turbo, vincitori del Gruppo N.

Nel gruppo A, vittoria fra le vetture della 1400 per Martinis – De Luca, Peugeot 205 Rallye, fra le 1600 per Tagliamento - Signorot, Honda Civic, e fra le 2000, per i vincitori del rally Consonni - Zorzi, Opel Kadett GSi.

Classifica Assoluta

1. Consonni - Zorzi Opel Kadett GSi gruppo A in 12’21”;

2. Morandini - Bernardi Opel Kadett GSi gruppo A in 12’25”;

3. Franzoso - Zanusso Renault Clio Williams gruppo A in 12’27”;

4. Casonato - Pulit VW Golf GTi gruppo A in 12’30”;

5. Glavina - Graziato Renault 5 GT Turbo gruppo N in 12’38”;

6. Cenedese - Visentin Opel Astra GSi gruppo N in 12’38”;

7. Zamparini - Guidolin Opel Astra GSi gruppo A in 12’41”;

8. Pitton - Redegonda Peugeot 205 GTi gruppo A in 12’46”;

9. Perini - Migliani Renault Clio Williams gruppo N in 12’47”;

10. Zanin - Giacomin Renault 5 GT Turbo gruppo N in 12’52”.

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