10° Rally di Adria e del Polesine

  • Data: 4 Dicembre 2023
  • Categoria: Gare
  • 10° Rally di Adria e del Polesine - Adria (RO) - 3/4 Aprile 1993 - Coppa Italia 4^Zona (coffe. 3)

Un Barbujani di Produzione, su tutti

Un menù ricco, è quello, che gli organizzatori del Rally di Adria e del Polesine, vogliono offrire a coloro che vi parteciperanno.

Sono dodici le prove speciali in programma, sei da ripetere, per un totale di 98 km e 6 metri di tratti cronometrati.

La gara viene divisa in due blocchi, prime tre prove speciali “Colombano”, “Tre Ponti” e “Viezze”, da ripetere due volte e poi via verso il secondo blocco di tratti cronometrati “Isolella”, Cavanella” e “Rosapineta”, anche queste da ripetere e poi via, verso l’arrivo di Adria.

Altra particolarità, del percorso disegnato dagli organizzatori è il fatto, che su alcune prove speciali, si intervallano tratti di asfalto a tratti di terra e questo per favorire lo spettacolo.

Venendo alle descrizioni delle speciali, parto dalla prova di apertura, la “Colombano”, 9 km e 910 metri tutti su asfalto, unisce tratti di stratta stretti e guidati ad altri larghi e veloci, con molti cambi di strada che impongono una guida pulita e precisa.

La “Tre Ponti”, lunga 7 km e 710 metri, è quasi tutta su asfalto, sono presenti 6oo metri di terra veloce e viscida, nella parte centrale della prova.

La “Viezze” è una speciale da “tutto gas”, 5 Km e 750 metri, da affrontare con il piede destro a fondo, salvo per un paio di bivi che fanno respirare pilota e motore.

La “Isolella” è la prova più lunga del Rally, sono 14 Km e 840 metri di puro spettacolo, per i piloti la prova più bella della gara, con all’interno 1 km e 510 metri di terra molto fangosa e il resto su asfalto velocissimo, da affrontare con il “pelo” sullo stomaco.

“Cavanella” e i suoi 5,940 km, asfalto in buone condizioni ma 600 metri di terra a circa ¾ della prova, con un tratto di fango, che ha messo in difficoltà molti equipaggi.

“Rosapineta” è il fiore all’occhiello della gara, 4 km e 880 metri di prova cittadina, con all’interno inversioni, rotonde e punti designati allo spettacolo.

Queste le premesse che hanno richiamato 86 equipaggi in fase di iscrizione, 79 dei quali, 52 con vetture di Gruppo N e 27 con auto di Gruppo A, saranno regolarmente verificati e prenderanno il via della gara.

Dominatore del rally, come in molti pronosticavano alla vigilia, è stato Massimo Barbujani, navigato da Lucio Cavallari, che sulle strade amiche della sua Adria non si è risparmiato fin dal via, con la sua Ford Sierra Cosworth di Produzione, si è aggiudicato tre delle prime quattro speciali in programma e poi ha ottimamente gestito il vantaggio acquisito.

Barbujani ha un rapporto speciale con il rally di Adria, presente a tute le 10 edizioni, può vantare tre successi, tre secondi posti, tre piazzamenti ed un solo ritiro, avvenuto a soli 500 metri dalla fine.

Secondi i friulani De Cecco – Malisan, a bordo della Lancia Delta HF Integrale Gruppo A della Raceday, hanno fatto della regolarità la loro forza.

Gradino più basso del podio, per Adriano Lovisetto con la BMW M3 Gruppo A di Trivellato, che ha saputo ben superare una foratura e una scelta errata di gomme sulla prova di “Rosapineta”.

Colpiti dalla sfortuna due protagonisti della gara, Lorenzetto, Lancia Delta 16V gruppo A della Leader Team e Antonio Manfrinato, Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo N della Autorally.

Il primo, in lotta per le posizioni di vertice, è precipitato nelle zone basse della classifica a causa di un’uscita di strada sulla quinta prova speciale, per il secondo, è stato il cedimento del cambio, avvenuto sulla decima prova, a decretare la fine della sua gara, mentre era in lotta per il podio.

Bella vittoria nella classe A4 con sesto posto finale, per i locali Frigerio – Soncin, Opel Kadett GSI Gruppo A – Top Race dopo una bella lotta con Rocca – Rosina, con la stessa vettura ma curata da Trivellato e Chimentin – Santi con la Renault Clio Gruppo A.

Da segnalare la superlativa gara di Crivellari – Bergamasco, Fiat Uno 70 Gruppo A, autori del 10° tempo assoluto sulla prova d’avvio, mattatori della classe per tutto il rally, con tempi di rilievo assoluto e alla fine vincitori di Classe, con un 1’57” sul secondo.

Nella Classe più numerosa del Rally, la N4, con 19 vetture al via, vittoria per Fornasiero – Lincetto, Opel Astra GSi 16V.

Il gruppo N se lo aggiudica il vincitore della gara Barbuani, che precede Gasparotto – Zanella, Ford Sierra Cosworth 4x4 e Morato – Facco, Ford Escort Cosworth.

Momento di raccontare la gara nel suo svolgimento e questa parte subito ad handicap, visto che il primo impegno cronometrato, la prova di “Colombano”, viene sospesa a causa del troppo pubblico indisciplinato, che non garantiva la sua percorrenza in sicurezza.

Ad aprire le ostilità, tocca alla speciale di “Tre Ponti” e a mettere la prima firma sono Barbujani – Cavallari, Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo N, che fermano il cronometro sul tempo di 4'38”, secondi De Cecco – Malisan, Lancia Delta HF Integrale Gruppo A, staccati di 12” e terzi Manfrinato – Maniero, Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo N, a 17”.

A chiudere il primo giro, sul primo blocco di speciali, è la prova di “Viezze” ed è ancora Barbujani a far segnare il miglior crono con il tempo di 3’02”, secondo Manfrinato a 2”, terzo De Cecco a 12”.

Momento di percorrere la prova di “Colombano”, dopo l’annullamento del primo passaggio, e a far segnare il miglio tempo sono Lorenzetto – Severin, Lancia Delta Integrale 16V Gruppo A, con il tempo di 5’57”, secondi Barbujani e De Cecco a 7”, terzi Morato – Facco, Ford Escort Cosworth Gruppo N, a 13”.

Si ritorna sulla “Tre Ponti” e Barbujani sigla il miglior tempo con 4’43”, secondo de Cecco ad 1”, terzi Gasparotto – Zanella, Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo N, a 7”

Il secondo passaggio sulla prova di “Viezze”, chiude il primo blocco di speciali e a far segnare il miglior tempo è nuovamente Barbujani che ferma il cronometro sul tempo di 3’05”, secondo De Cecco a 2”, terzi Lovisetto – Rebecca, BMW M3 Gruppo A, a 4”.

Momento di andare sul secondo blocco di speciali e a dare inizio è la prova di “Isolella”, la più lunga del rally e Barbujani rafforza la sua leadership siglando il miglior tempo con 8’15”, secondo De Cecco a 17”, terzo Lovisetto a 21”.

L’ottavo impegno cronometrato è la prova di “Cavanella” ed il miglior tempo è ancora di Barbujani con 4’15”, secondo De Cecco a 10”, terzi Frigato – Soncin, Opel kadett GSi 16V Gruppo A, a 15”.

Si va sulla prova di “Rosapineta” è il miglior tempo lo fa segnare Manfrinato, che ferma il cronometro sul tempo di 4’45”, secondo De Cecco a 2”, terzo Lorenzetto a 7”.

Secondo passaggio sulla prova di “Isolella” e stavolta il miglior tempo lo fa segnare De Cecco con 8’11”, secondo Barbujani a 3”, terzo Lorenzetto a 4”.

Penultimo impegno in programma è la ripetizione della “Cavanella”, Barbujani e De Cecco impattano il miglior crono facendo segnare il tempo di 4’12”, secondo Lovisetto a 7”, terzo Frigato a 9”.

La decima edizione del Rally di Adria e del Polesine si chiude con il secondo passaggio sulla prova di “Rosapineta”, De Cecco e Lorenzetto impattano il miglior tempo con 4’39”, secondi Cerato – Scaramuzza, Ford Escort Cosworth Gruppo N, a 5”, terzo Barbujani a 9”.

Sono 55, 38 su vetture di Gruppo N e 17 su auto di Gruppo A, gli equipaggi che fanno rientro sul palco di arrivo di Adria.

Fra le vetture di produzione a vincere le classi erano, nella 1400 Dalla Via - Basso, Peugeot 205 Rallye, nella 1600 Sabadin - Rossi, Opel Corsa GSi, nella 2000 Fornasiero - Lincetto, Opel Astra GSi 16v, nella 2500 Baroni - Serain, Renault 5 GT Turbo mentre la N6 va ai vincitori del gruppo N e del Rally, Barbujani - Cavallari, Ford Sierra Cosworth 4x4.

Fra le vetture di Gruppo A, vittoria tra le auto della 1400 per Crivellari - Bergamasco, Fiat Uno 70S, tra le 2000 per Frigato – Soncin, Opel Kadett GSi 16V, tra le oltre 2500 per De Cecco – Malisan, Lancia Delta HF Integrale.

Classifica Assoluta

1. Barbujani - Cavallari Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo N in 56’09”;

2. De Cecco - Malisan Lancia Delta HF Integrale Gruppo A in 56’36”;

3. Lovisetto - Rebecca BMW M3 Gruppo A in 58’13”;

4. Gasparotto - Zanella Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo N in 58’41”;

5. Morato - Facco Ford Escort Cosworth Gruppo N in 59’05”;

6. Frigato - Soncin Opel Kadett GSi 16V Gruppo A in 59’14”;

7. Bianco – Lizzi Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo N in 59’46”;

8. Cerato - Scaramuzza Ford Escort Cosworth Gruppo N in 59’48”;

9. Chimentin - Santi Renault Clio 16V Gruppo A in 1h01’03”;

10. Baroni - Serain Renault 5 GT Turbo Gruppo N in 1h01’56”

www.noirally.it

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2023-12-04T19:47:44+00:00
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