16° Rally di Carmagnola

Un bel sospiro di sollievo per Tiziano Borsa, che dopo la diciassettesima vittoria assoluta, era entrato in un periodo nero.

A Carmagnola è arrivata la diciottesima vittoria, un risultato che va ad arricchire il palmares del forte driver piemontese.

Prima di iniziare il racconto di questa gara è doveroso fare alcune premesse.

Il Rally di Carmagnola è da sempre una gara di grande richiamo, per piloti e appassionati e di questo è doveroso dare merito al suo organizzatore, Luigi Capello e all’Amministrazione comunale di Carmagnola, che crede molto in questa gara e la vede come un investimento promozionale per il suo territorio.

Il cambio di data ad ottobre, per dare spazio al Lana e il fatto di corrersi poco dopo lo svolgimento della kermesse mondiale del Sanremo, corso tutto nel piemontese, non hanno certo aiutato nei numeri.

Alla fine sono 126 gli equipaggi che si presenteranno al via della gara, pronti a sfidarsi lungo le 10 prove speciali in programma, cinque da ripetere, per un totale di 96 km e 600 metri di tratti cronometrati.

Un piccolo calo rispetto alle precedenti edizioni, se si pensa che nel 1995 erano in 157 e nel 1996 in 162.

Anche se minore nel numero di iscritti, la qualità non si è di certo abbassata, visto che a Carmagnola erano presenti tutti i big della Prima Zona e con vetture al top, fra tutti quelle di Grifone e Procar.

Presa una pausa dal territorio Carmagnolese, l’edizione di quest’anno è stata disegnata nel territorio dell’Albese con le prove di “Verduno”, “Roddino”, “Castino”, “Santo Stefano Belbo” e “Mango”.

Il fatto di cambiare percorso, ha fatto bene alla gara e di questo ne va dato merito all’organizzazione.

Lo start della gara è stato un evento ottimamente organizzato, con tanto di speaker e il Sindaco a dare il via al rally e ai suoi concorrenti.

Al termine delle dieci speciali, belle e veloci, sarà Tiziano Borsa, con la Ford Escort Cosworth, a salire da vincitore sul palco di arrivo, seguito da uno scatenato Luca Cantamesssa, con la gialla Renault Clio Williams di Balbosca e da Franco Uzzeni, sulla Subaru Impreza di casa Procar, a chiudere il podio.

In quarta posizione chiude Franco Leoni con la Toyota Celica di Orlando, vincitore della gara l’anno precedente, in questa edizione giunge però staccato di oltre 1’ dal vincitore.

Quinta piazza per Massimo Brega, Renault Clio Williams Gruppo A, seguito da Mario Viotti, con la Lancia Delta HF Integrale, quest’ultimo penalizzato dai sorpassi in prova.

Seguono Aldo Capra, Toyota Celica – Grifone, Gianni Gomba, Renault Clio Williams Gruppo A, Mario Minella, vincitore del Gruppo N con la Ford Escort Cosworth e Andrea Crestani, che chiude la top ten con la Peugeot 306 S16 Gruppo A.

Tornano delusi da carmagnola Andrea Saglio e Daniele Griotti.

Il primo, costretto al ritiro dopo la sesta prova speciale a causa della rottura del semiasse sulla sua Renault Clio Williams Gruppo A, ritiro che allontana la speranza della vittoria nella Zona, il secondo ha accettato di testare la nuova Subaru Impreza di Produzione curata da Bertino e dopo una bella lotta con Minella, ha dovuto alzare bandiera bianca a causa del cedimento dello spingidisco della frizione, al via dell’ultima speciale in programma.

Terminano il rally 74 equipaggi, 39 con vetture del Produzione e 35 con vetture di Gruppo A.

Venendo al sunto della gara, speciale per speciale, le ostilità si aprono sui 10 chilometri della speciale di “Verduno”. Il miglior tempo lo fanno segnare Borsa - Berra, Ford Escort Cosworth Gruppo A, fermando il cronometro su 5’34”, secondi Uzzeni - Bondesan, Subaru Impreza Gruppo A, a 4”, terzi Leoni – De Luis, Toyota Celica St 185 Gruppo A, a 6”.

Gli 8 chilometri della prova di “Roddino” sono il secondo impegno per i concorrenti in gara ed è ancora Borsa a far segnare il miglior tempo con 4’44”, secondi a pari merito Uzzeni e Cantamessa – Fedeli, Renault Clio Williams Gruppo A, a 2” che precedono Leoni, a 6”.

Terza speciale è la “Castino” con i suoi 10 chilometri e 400 metri, Borsa fa tris e realizza il miglior crono con il tempo di 6’44”, segue Leoni a 4”, terzo Cantamessa a 5”.

Teatro del quarto impegno cronometrato, sono i 9 chilometri e 700 metri della prova di “Santo Stefano Belbo”, Borsa e Leoni impattano il miglior tempo fermando il cronometro sui 7’18”, secondo Cantamessa a 2”, che precede Brega - Zanini, Renault Clio Williams Gruppo A, giunti a 6”.

A chiudere il primo giro sulle speciali, è la prova di “Mango”, con i suoi 10 chilometri e 200 metri. Borsa fa segnare ancora il miglior tempo con 7’32, seguito da Cantamessa a 4”, terzo Uzzeni, a 6”.

E’ il momento di tornare a percorrere la prova di “Verduno”, e Borsa prosegue nella sua cavalcata vincente, realizzando il migliore crono con il tempo di 5’29”, secondo Uzzeni a 3”, terzo Leoni a 5”.

Si va sul secondo passaggio della “Roddino” ed è ancora Borsa vincere il tratto con il tempo di 4’44”, secondo Uzzeni a 2”, terzo Cantamessa a 4”.

Ottavo impegno cronometrato, con la ripetizione della “Castino” e la firma è ancora di Borsa con il tempo di 6’45”, secondi Cantamessa e Uzzeni a 6”, terzi Leoni e Brega a 10”.

Penultimo impegno cronometrato, per i concorrenti rimasti in gara, è il secondo passaggio sulla prova di “Santo Stefano Belbo” e stavolta è Uzzeni a firmare il miglior tempo con 7’24”, secondo Cantamessa a 3”, terzi Capra – Roggero, Toyota Celica St 205 Gruppo A, a 10”.

E’ la ripetizione della “Mango”, l’impegno cronometrato, designato a mettere fine alle ostilità di questa edizione del rally di Carmagnola ed è il turno di Cantamessa, che vince l’impegno cronometrato con il tempo di 7’32”, secondo Uzzeni a 5”, terzo Borsa a 7”.

Fra le vetture di produzione a vincere le classi erano, nella 1400 Ravera - Gambino, Peugeot 205 Rallye, nella 1600 Guani - Favretto, Honda Civic VTi, nella 2000 De Stefano - Ristorto, Renault Clio Williams, nella 2500 Silvano – Molineris, Renault 5 GT Turbo e nella oltre 2500 Minella - Tallini, Ford Escort Cosworth, vincitori del gruppo N.

Nelle turismo preparate vittoria fra le vetture della 1400 per Fausone - Barbero, Peugeot 106 Rallye, fra le 1600 per Rigo - Braito, Opel Corsa GSi, fra le 2000 per Cantamessa – Fedeli, Renault Clio Williams e nella oltre 2500 per i vincitori del Rally, Borsa - Berra, Ford Escort Cosworth.

Classifica Assoluta

1. Borsa - Berra Ford Escort Cosworth Gruppo A in 1h04’09”;

2. Cantamessa - Fedeli Renault Clio Williams Gruppo A in 1h04’26”;

3. Uzzeni - Bondesan Subaru Impreza Gruppo A in 1h04’29”;

4. Leoni – De Luis Toyota Celica St185 Gruppo A in 1h05’25”;

5. Brega - Zanini Renault Clio Williams Gruppo A in 1h05’43”;

6. Viotti - Sabatini Lancia Delta HF Integrale Gruppo A in 1h06’36”;

7. Capra - Roggero Toyota Celica Gruppo A in 1h06’49”;

8. Gomba - Merlin Renault Clio Williams Gruppo A in 1h06’58”;

9. Minella - Tallini Ford Escort Cosworth Gruppo N in 1h08’57”;

10. Crestani - Savoia Peugeot 306 S16 Gruppo A in 1h09’26”.

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