27°Rally Valli Ossolane

La sede operativa della ventisettesima edizione del Rally Valli Ossolane, dopo la breve parentesi in quel di Santa Maria Maggiore, torna a Domodossola.

In origine, la gara prevedeva la disputa di 10 prove speciali, “Montecrestese”, “Crodo”, “Antrona”, “Calasca”, “Cannobina” da ripetere due volte, per un totale 80 chilometri e 160 metri di tratti cronometrati, anche se alla fine saranno otto le prove disputate regolarmente.

A poche ore dalla partenza della gara, cala il gelo su organizzatori ed equipaggi iscritti, la Direzione Compartimentale dell’ANAS di Torino, con uno scarno comunicato, annunciava la cancellazione dei due passaggi sulla prova speciale “Cannobina” e questo, nonostante vi fossero le autorizzazioni della Commissione di Vigilanza della Prefettura.

La gara di colpo, perde 22 chilometri e 920 metri di tratti cronometrati.

Lo spettacolo va avanti, e a scaldare gli appassionati presenti, ci pensano Carlo Zucchetti e Roberto Bettanin, che danno vita ad un bel duello, per la vittoria sulle speciali Ossolane.

Sul gradino più alto del podio salirà Carlo Zucchetti da Gozzano, navigato da Dellachà, con la Lancia Delta 16V gruppo A – Vaemenia Jolly Club (nella foto), che si aggiudicherà 6 delle 8 prove disputate.

Secondi Bettanin – Succi, con la Lancia Delta 16V sei marce della Meteco Corse, staccati di 19”.

Chiude il podio uno stratosferico Bruno Migliara, il pilota di Ornavasso, ha sempre strabiliato tutti sulle prove Ossolane, a riprova, i tempi fatti segnare nelle passate edizioni con la Peugeot 205 Rallye.

Per questa edizione si è voluto fare un regalo, salire su una vettura “cattiva” e la scelta è ricaduta sulla Peugeot 309 GTi 16V Gruppo A, usata da Tarulli in Quinta Zona.

Per nulla condizionato da quanto accadutogli nei test pre gara, quando provando la vettura gli si era staccato il ponte posteriore, Migliara con alle note Viel, ha sfoderato una gara tutta d’attacco, con una guida sempre al limite, terminata con un risultato che la dice lunga sulle sue doti di guida.

Giu’ dal podio Miele – Manzoni, BMW M3 Gruppo A, seguiti dai vincitori del Gruppo N Borsa – Berra, con la Lancia Delta 16V.

La gara, dopo quanto accaduto con l’annullamento della speciale di “Cannobina”, parte dalla prova di “Montecrestese” ed anche qui, ai sorrisi di Zucchetti, Bettanin e Migliara fanno da contro altare i musi di lunghi di 7 equipaggi, partiti fra i primi venti, vittime, a loro detta di “anomale” forature.

Pagano dazio Muller, con la Delta Integrale Gruppo A e Miele, con la BMW M3 Gruppo A.

Il primo sprofonda in classifica, visto l’enorme distacco rimediato, il secondo seppur attardato, con una gara caparbia, riuscirà a salire fino al quarto posto finale.

Venendo al racconto della gara, speciale per speciale, ad aprire le ostilità sono i 10 chilometri e 330 metri della prova di “Montecrestese”.

Zucchetti – Dellachà, Lancia Delta 16V Gruppo A, realizzano il miglior tempo con 7’25”, secondi Bettanin – Succi, Lancia Delta 16V Gruppo A, a 3”, terzi Migliara-Viel, Peugeot 309 GTI 16V Gruppo A, a 21”.

Teatro del secondo tratto cronometrato, sono i 9 chilometri e 650 metri della prova di “Crodo” e Zucchetti si ripete, segnando il miglior crono con 7’06”, secondo Bettanin a 5”, terzi Miele-Manzoni, BMW M3 Gruppo A, a 9”.

Terzo impegno, sono i 4 chilometri e 580 metri della prova di “Antrona” ed è ancora Zucchetti a realizzare il miglior tempo con 3’47”, seguono Miele e Bettanin a 2”, terzi Dissegna – Cavagnetto, Peugeot 309 GTi 16V Gruppo A, a 11”.

Si va sui 4 chilometri e 60 metri della “Calasca” e Zucchetti cala il poker, impattando il miglior crono con Miele e Bettanin, con il temp0 di 3’22”, seguono Migliara a 6” e Borsa – Berra Lancia Delta 16V Gruppo N, a 7”.

Era il turno della “Cannobina”, la prova più lunga della gara, ma come ho già scritto non verrà disputata.

Il secondo giro sulle speciali, riparte dalla ripetizione della “Crodo” e Zucchetti non perde un colpo, vince la prova con il tempo di 7’51”, staccando Bettanin di 3” e Miele di 11”.

Il secondo passaggio su “Antrona” vede la vittoria di Miele, che segna il miglior tempo con 4’06”, seguono Zucchetti e Bettanin ad 1” e Pizio – Romagnoli, Lancia Delta Integrale Gruppo N, a 4”.

Si torna sulla “Calasca”e Zucchetti sfodera l’attacco finale, vincendo il tratto con il tempo di 3’21”, staccando Miele di 11” e Bettanin di 12”.

Penultimo impegno in programma, doveva essere il secondo passaggio sulla “Cannobina”, anche questo annullato.

Le ostilità si chiudono con la ripetizione della “Montecrestese” e l’ultimo acuto è di Bettanin, con il tempo di 7’31”, secondo Zucchetti a 6”, terzo Miele a 7”.

Sono 102 le vetture che terminano il Rally, 59 di Gruppo N e 43 di Gruppo A.

Fra le vetture del Produzione a vincere le classi erano, nella 1400 Toniazzo – Roccato, Peugeot 205 Rallye, nella 1600 Cantarella - Ramponi, Opel Corsa GSi, nella 2000 Gonella - Masino, Peugeot 309 GTi 16V, nella 2500 Cassese - Barbiero, Renault 5 GT Turbo e nella oltre 2500 Borsa - Berra, Lancia Delta 16V.

Nelle Turismo preparate, vittoria fra le vetture della 1400 per Luera - Bertotto, Peugeot 205 Rallye, fra le 1600 per Robino - Marchiori, Peugeot 205 GTi, fra le 2000 per Migliara - Viel, Peugeot 309 GTi 16V, fra le 2500 per Miele – Manzoni, BMW M3 e fra le oltre 2500 per Zucchetti - Dellachà, Lancia Delta 16V.

Classifica Assoluta

1. Zucchetti - Dellachà Lancia Delta 16V Gruppo A in 44’36”;

2. Bettanin - Succi Lancia Delta 16V Gruppo A in 44’55”;

3. Migliara - Viel Peugeot 309 GTi 16V Gruppo A in 46’35”;

4. Miele – Manzo BMW M3 Gruppo A in 46’52”;

5. Borsa - Berra Lancia Delta 16V Gruppo N in 47’10”;

6. Ferrara - Massimo Peugeot 309 GTi 16V Gruppo A in 47’15”;

7. Ciriotti – Ruffa Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo N in 47’17”;

8. Pizio - Romagnoli Lancia Delta Integrale Gruppo N in 47’43”;

9. Gonella - Massino Peugeot 309 GTi 16V Gruppo N in 48’27”;

10. Congiu - Rolando Ford Sierra Cosworth Gruppo A in 48’30”.

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