18° Rally 111 minuti

Non poteva di certo mancare nel mio curriculum dei rally visti il Rubinetto e così, pieno di benzina e via verso San Maurizio d’Opaglio per assistere alle verifiche, incontrare piloti che avevo visto solo per foto come Uzzeni, Zucchetti, Frank Pozzi, Burri, Dissegna e gli altri dal piede pesante nei rallyes in Piemonte. Terminate le verifiche, via verso la prova speciale, per un riposo in macchina in attesa della gara in notturna. La mia scelta ricadeva sulla prova di “Gattugno”, 7 chilometri e 600 metri in un mix di salita e discesa con tornanti stretti, dove l’errore lo paghi con manovre e conseguente perdita di tempo. La gara vede al via 145 equipaggi, a conferma che il Rally piace e che il percorso è particolarmente apprezzato dai piloti. Venendo al racconto della gara la prova speciale di apertura è la “Zuccaro”, 9 chilometri e mezzo prevalentemente in discesa che premia Zucchetti - Zanella, Toyota Celica GT-Four Grifone Esso, seguito ad 1”da Uzzeni - Orlando, Ford Escort Cosworth gruppo A e Pozzi – Foggiato, Renault Clio Williams gruppo A made in Balbosca. La “Armeno”, con i suoi 5 chilometri e 600 metri, è la seconda speciale in programma ed anche qui a far segnare il miglior tempo è Zucchetti che stacca Uzzeni di 3”, nonostante la perdita di tempo nei tornanti in salita per “capricci” del cambio, e Dissegna – Paganelli, Lancia Delta HF gruppo A, di 9”. Arriva così la speciale di “Gattugno” e qui a far segnare il miglior tempo è Pozzi che precede Dissegna di 1” e Uzzeni di 4”. Zucchetti è solo quinto, memore del ritiro su questa prova nella passata edizione, procede ad un ritmo più blando rispetto ai primi due tratti cronometrati. La quarta prova è “Arola” e qui Zucchetti impatta il miglior temp0 con Uzzeni, staccando Burri - Hofmann, Ford Escort Cosworth gruppo A, di 5” e Borsa - Berra, sempre su Ford Escort Cosworth gruppo A, di 6”. Momento di affrontare i 10 chilometri della “Caneto”, definita da molti come la speciale del Rally, tratto usato anche dal Rally Lana , caratterizzato da saliscendi con curve secche ed improvvise e a far segnare lo scratch è Zucchetti che precede Uzzeni di di 2”, Burri e Borsa impattano a 6”. La speciale numero 6 la “Zuccaro” viene percorsa in trasferimento, lo svizzero Burri, con il numero uno sulle portiere, si rifiuta di prendere il via per ragioni di sicurezza  dovute alla mancanza di apripista. La prova numero 7 è la “San Maurizio d’Opaglio”, un prova quasi cittadina di 5 chilometri e 600 metri, veloce, stretta ed insidiosa che premiano Zucchetti, seguito da Pozzi ad 1” ed Uzzeni a 3”. Secondo passaggio sulla “Armeno” e Zucchetti si conferma il più veloce precedendo Uzzeni di 5” e Pozzi di 9”. “Gattugno 2” ed anche qui Pozzi conferma quanto di buono aveva fatto nel primo passaggio realizzando ancora il miglior crono, con Zucchetti e Burri che seguono rispettivamente a 5” e 12”. La decima prova in programma è il secondo passaggio sulla “Arola” e qui Uzzeni, rompe la coppa dell’olio su un dosso. Miglior crono per Zucchetti seguito da Borsa ad 1” e Pozzi a 3”. “Caneto 2” e Pozzi vola con la Clio realizzando il miglior tempo seguito da Borsa a 2” e Zucchetti a 5”. Allo start della prova, la Escort di Uzzeni fuma vistosamente ed il pilota decide di ritirarsi evitando di compromettere inutilmente il motore. Penultima prova in programma è la “Zuccaro” è Borsa mette la sua firma, staccando Pozzi di 1” e Burri di 2”. Tredicesimo ed ultimo tratto cronometrato è la “San Maurizio d’Opaglio” con Burri che se lo aggiudica precedendo Pozzi di 5” e Borsa di 7”. Si arriva così sul palco di arrivo che vede vincitori Zucchetti – Zanella, Toyota Celica GT Four – Grifone Esso che hanno marciato come un orologio per tutta la notte. Secondi assoluti Pozzi – Foggiato con la Renault Clio Williams di Balbosca e portacolori della Vaemenia Jolly che si aggiudicano anche tre prove speciali. Chiudono il podio Borsa – Berra, doppiamente soddisfatti perché grazie a questo podio si aggiudicano matematicamente il titolo di campioni di Prima Zona sulla bella Ford Escort Cosworth – Valvoline, preparata da Repetto. Noni assoluti e vincitori del gruppo N sono gli svizzeri Henny – Braud, Mazda 323 GT-R Chicco d’Oro. La gara incorona anche campioni elvetici Burri – Hofmann. Concludono la gara 93 equipaggi a conferma della selettività delle belle prove speciali. Giusto citare i vincitori della varie classi a partire dalla N2 vinta dagli svizzeri Marcel – Juplè, Peugeot 106Rallye, la N3 sorride a Sordi – Sartori, Opel Corsa 16V, N4 agli elvetici Gillet – Erbeia, Renault Clio Williams, N5 per Dinetti – Somma, Renault 5 GT Turbo ed N6 per i vincitori del produzione Henny – Braud. Nelle turismo preparate vittoria in A2 per Bocchio – Fontana, Citroen AX GTi, A3 per Maio – Maio, Peugeot 205 GTi, A4 per Pozzi – Foggiato, Renault Clio Williams, A5 per i fratelli Laurini, Fiat Uno Turbo, A6 per i vincitori del Rally Zucchetti – Zanella, sulla bella Toyota Celica GT Four. Fra le Scuderie la vittoria va alla Vaemenia Jolly che precede la svizzera Chicco d’Oro.    

 Classifica assoluta:

1. Zucchetti - Zanella Toyota Celica GT-Four gruppo A in 1h15’29”;
2. Pozzi - Foggiato Renault Clio Williams gruppo A in 1h15’57”;
3. Borsa - Berra Ford Escort Cosworth gruppo A in 1h16’29”
4. Burri - Hofmann Ford Escort Cosworth gruppo A in 1h16’30”;
5. Dissegna - Paganelli Lancia Delta HF Integrale gruppo A in 1h17’40”;
6. Darbellay – Roduit Opel Astra GSi gruppo A in 1h10’24”;
7. Carron - Monnet Ford Escort Cosworth gruppo A in 1h21’05”;
8. Piantanida - Grassi Opel Kadett GSi gruppo A in 1h21’38”;
9. Henny - Braud Mazda 323 GT-R gruppo N in 1h21’57”;
10. Beltrame - Rabbione Ford Escort Cosworth gruppo N in 1h22’04”